Secondo Ponzio Pilato, è il film che andrà in onda su Rete 4 oggi, venerdì 14 aprile 2017. Una pellicola dal genere storico che è stata scritta, diretta e sceneggiata da Luigi Magni con la produzione firmata da Franco Committeri mentre la casa di produzione che ha fatto parte del progetto è la Massfilm. La fotografia è stata curata da Giorgio Di Battista e Angelo Pennoni, il montaggio invece, è stato realizzato da Ruggero Mastroianni e Gasperina Marani con le musiche della colonna sonora che sono state scritte dal famosissimo Angelo Branduardi, la scenografia è stata ideata e realizzata da Lucia Mirisola che ha confezionato anche i costumi utilizzati durante le riprese e Alessandro Alberti. La pellicola è stata prodotta in Italia nel 1987 con la durata di 105 minuti. Curiosità – Il film ha inoltre ottenuto un Globo d’oro grazie all’ottima interpretazione di Nino Manfredi, che costruisce un Ponzio Pilato con accento romanesco me senza cadere nel grottesco, e ha ricevuto una nomination ai Nastri d’argento alla migliore attrice protagonista grazie alla prova di Stefania Sandrelli nelle vesti di Claudia, la moglie di Pilato.
, il film in onda su Rete 4 oggi, venerdì 14 aprile 2017 alle ore 16.35. Una pellicola di genere storica che è stata girata nel 1987 e uscita al cinema nel gennaio del 1988. La regia è stata curata da Luigi Magni e tra gli attori principali figurano Nino Manfredi, nei panni di Ponzio Pilato, Stefania Sandrelli, Roberto Herlitzka e Lando Buzzanca. Il film, al momento dell’uscita e negli anni successivi, ha ricevuto giudizi critici piuttosto positivi che ne hanno elogiato in particolare la fedeltà al dato storiografico, mettendo assieme fonti come i Vangeli apocrifi, i Vangeli canonici e gli studi contemporanei su quell’epoca. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.
Ambietato a Gerusalemme nell’anno della morte di Cristo, il film incentra la sua attenzione sulla figura del governatore romano che ha decretato la fine di Gesù. Ponzio Pilato è assalito da dubbi e da rimorsi, tenta di trovare giustificazione alle sue scelte e agli ordini che ha impartito, pur non pienamente convinto. Ad aggravare la situazione già traballante di Pilato ci pensa la moglie Claudia, assolutamente convinta della giustizia e della bontà dell’uomo che suo marito ha mandato a morire. Terribilmente affranta per quanto l’accaduto, Claudia sceglie di fare ritorno a Roma, ma non prima di aver atteso i tre giorni di cui il Maestro aveva parlato, “il terzo giorno risusciterò dai morti”. E verificata la risurrezione di Gesù, Claudia acuisce le accuse contro Pilato, che cinico tenta ancora di trovare una spiegazione razionale all’accaduto. Claudia parte da Gerusalemme per salire in Galilea, terra della Palestina in cui il Maestro ha predicato all’inizio e in cui ha detto che avrebbe fatto ritorno dopo la resurrezione. Pilato accompagna la moglie in questa ricerca, tentando di farsi perdonare. Nel frattempo, l’imperatore Tiberio (Mario Scaccia) si reca a Gerusalemme alla ricerca di quell’uomo che ha compiuto miracoli e che avrebbe potuto liberarlo dalla lebbra che lo affliggeva. Quando Tiberio scopre che quell’uomo è stato condannato a morte e fatto crocifiggere dal suo sottoposto, fa cercare Pilato e lo fa rinchiudere in prigione. Barabba, i cui panni veste Roberto Herlitzka, si sente debitore verso Pilato, che lo ha fatto liberare nel giorno di festa del popolo ebreo, offre al governatore una possibile soluzione, l’imperatore Tiberio potrà essere guarito grazie a un panno che porta impresso il volto di Gesù, il panno che era stato poggiato sul suo volto nel momento in cui fu appurata la sua morte. La soluzione proposta da Barabba ha esito positivo e Tiberio decide di liberare Ponzio Pilato in segno di gratitudine. Ma ormai l’ex governatore sente troppo grave il peso della colpa e chiede all’imperatore di non revocare la pena di morte che incombe su di lui. L’imperatore, per quanto stupito, accoglierà la richiesta di Pilato, il quale troverà finalmente pace dai tormenti che lo accompagnano dal giorno in cui Cristo fu crocifisso sul Golgota a Gerusalemme.