Il borgo medievale di Otranto è uno di quelli che sono stati citati nella trasmissione Il borgo dei borghi. Sicuramente questa è una trasmissione molto seguita e si parla di un borgo veramente stupendo che sorge in provincia di Lecce. Una delle caratteristiche che subito balzano agli occhi è l’incredibile crescita demografica fatta da Otranto negli ultimi due secoli. Basti pensare che nel 1861 gli abitanti erano 2111 e adesso sono circa 5622. E’ stata una crescita graduale che aveva visto negli anni sessanta del novecento un picco di 4309 abitanti per poi scendera 4151 nel decennio successivo e risalire immediatamente a 4803. Sicuramente è stata un’evoluzione molto interessante che ci ha mostrato come la crescita demografica del paese abbia portato a delle evoluzioni che hanno cambiato anche la geografia di questo speciale borgo. Staremo a vedere se sarà proprio questo a vincere Il Borgo dei Borghi. (agg. di Matteo Fantozzi)



Otranto, in provincia di Lecce, deve il suo incantevole fascino soprattutto al suo borgo antico, borgo attraverso il quale si accede tramite “Porta Terra” che si spalanca lungo un bastione d’epoca napoleonica, restaurato non molto tempo fà. Entrati nel cuore del borgo, ci si trova in una piazza dalla forma triangolare, costruita nella seconda metà del 1500, la piazza più importante di Otranto: Piazza del Popolo. All’interno della piazza è situata la “Torre dell’orologio”, innalzata nel 1799 e impreziosita dallo stemma della città. Più avanti, si leva “Porta Alfonsina”, edificata nel 1481 ed intitolata ad Alfonso d’Aragona che nel 1480-81 fu alla guida dell’esercito per liberare Otranto dai Turchi. La Porta Terra unita alla Porta a mare, che tramite una scalinata di legno accompagna verso il porto, sono le due porte di ingresso alla città. Il suo centro storico serpeggia attraverso una rete molto fitta di stradine nelle quali si possono apprezzare antiche costruzioni che risalenti a vari periodi storici. Sul mare, si staglia il Bastione dei Pelasgi; da qui si può ammirare un magnifico panorama del porto.



Nel centro del borgo antico, si trova la basilica di S. Pietro e, nella parte più alta, vi sono il Seminario e la Cattedrale, mentre in direzione del mare è ubicato il Castello Aragonese. Ai piedi di alcune case, site tra i suggestivi vicoletti, si scorgono delle enormi sfere di granito, frutto dei bombardamenti saraceni del 1480. Non mancano i numerosi locali tipici, pizzerie e ristoranti; i più suggestivi sono quelli che dai bastioni si ergono sul porto, offrendo il piacere di assaporare un piatto tipico della cucina locale godendo al contempo di una meravigliosa vista del mare.

Leggi anche

Muggia, Trieste/ Finalista a Il Borgo dei Borghi 2024: una città di pescatori e una storia antica. Vincerà?