L’inchiesta sugli appalti per le Grandi Opere, sia la tav Milano-Genova che la Salerno-Reggio Calabria, ha puntato i riflettori su 38 figure, fra cui Giandomenico Monorchio. Quest’ultimo è il figlio di Andrea Monorchio, ex Segretario di Stato, e accusato di concorso in corruzione. Le indagini si sono concluse lo scorso febbraio, ma le autorità apriranno un secondo fascicolo grazie ad alcuni documenti sequestrati all’ingegnere Giampiero De Michelis, all’epoca direttore dei lavori. Report approfondirà questo argomento nella puntata di questa sera, lunedì 17 aprile 2017, come sempre in onda su Rai 3. In via ufficiale gli appalti per la AV Milano-Genova e la Salerno-Reggio Calabria erano stati destinati ad alcune ditte. Grazie all’inchiesta, la Procura ha invece realizzato che esiste un cartello d’imprese gestite da De Michelis, che come sottolinea L’ultima Ribattuta, avrebbe chiuso un occhio in cambio di forniture di servizi e beni a favore di alcune società direttamente collegate all’ingegnere. 



Andrea Monorchio ha sempre difeso pubblicamente il figlio Giandomenico, ipotizzando che in realtà fosse finito nel mirino degli inquirenti solo a causa del cognome che porta. L’arresto di Giandomenico Monorchio è avvenuto lo scorso 26 ottobre ed è il nome che, rispetto a quello degli altri indagati, spicca maggiormente. E così anche quello dell’ex Segretario di Stato che, secondo il dossier di Giampiero De Michelis, sarebbe riuscito a far rientrare il figlio nella gara d’appalti. Monorchio, invece, ha sottolineato come il figlio avesse intuito la slealtà dell’ingegnere, tanto da allontanarlo dai lavori. Per la Procura invece, afferma Tiscali, Giandomenico Monorchio e De Michelis avrebbero ricevuto da Pagani “forniture di servizi” per la Kronotech, collegata ad una delle società del figlio dell’ex Segretario, la Crono srl.

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