Tra i servizi di Report che vedremo oggi c’è l’inchiesta sul vaccino contro il Papilloma Virus. Il video promo ci spiega che nel corso della vita si stima che il 75% delle persone engtri in contatto con il Papilloma Virus, che si trasmette prevalentemente per via sessuale. Molte persone sono inconsapevoli portatori sani e dei 120 ceppi del virus sono solo 13 quelli che, dopo una latenza di 20 o 30 anni, possono creare lesioni: nell’1% di questi casi tali lesioni si trasformano in tumore. I vaccini attualmente in commercio sono Cervarix e il Gardasil e nel mondo ci sono 80 milioni di persone vaccinate, un milione di queste sono in Italia. Alcuni però stanno riscontrando degli effetti indesiderati e, come racconta Anna Pezzotti dell’associazione rav hpv reazioni avverse papilloma, un medico che ha dato loro ascolto ha aperto un’inchiesta presso la farmaco vigilanza. Nel video promo ascoltiamo anche l’opinione dell’immunologo Yehuda Shoenfeld, secondo cui il vaccino potrebbe non prevenire il cancro. Dei ricercatori danesi che stanno studiando il caso accusano chi produce il vaccino di frode e puntano il dito contro delle incongruenze che li hanno portati a rivolgersi al mediatore europeo per via di una presunta mancanza di trasparenza. Clicca qui per vedere il video promo.
Il Piano di Vaccinazione previsto in Italia per il periodo 2016-2018 permetterebbe al nostro Paese di diventare leader nella vaccinazione a livello europeo. Non tutti gli esperti tuttavia sono d’accordo con il boom di vaccinazioni, soprattutto per quanto riguarda l’anti-HPV, ovvero il vaccino in grado di contrastare il papilloma virus. Al centro della polemica contro l’Italia è il Cochrane Collaboration, una delle maggiori organizzazioni no profit che ha messo in discussione la corsa al vaccino messa in atto dal nostro governo. Se ne parlerà in modo approfondito nella nuova puntata di Report di questa sera, lunedì 17 aprile 2017. Il Cochrane Collaboration, sottolinea Scienze Magazine, ha messo infatti in discussione che molti dei vaccini previsti siano efficaci e che rappresentino solo una manovra dell’industria del farmaco. La diatriba è culminata nella sospensione, avvenuta lo scorso novembre, del Presidente dell’AIFA, Sergio Pecorelli, a causa di alcuni conflitti d’interesse. Il Cochrane Institute, tuttavia, ha richiesto che Strasburgo intervenga tempestivamente contro l’Agenzia Europea del Farmaco, che avrebbe preso sotto gamba gli effetti indesiderati del vaccino anti-HPV.
I vaccini sono una sicurezza? Il dubbio sorge alla luce dei danni collegati al farmaco anti-HPV denunciati negli ultimi anni. Di contro, il governo italiano ha difeso il proprio Piano Nazionale per le Vaccinazioni puntando tutto sul calo subito nel nostro territorio negli ultimi anni. Si parla infatti di meno dell’86% di bambini che avrebbero contratto il morbillo. E’ quindi una questione di sicurezza nazionale e salute pubblica, come sottolioneato lo scorso ottobre alla Camera dei Deputati da Beatrice Lorenzin, Ministro della salute. Il Piano prevede inoltre delle sanzioni per tutti quei medici che non dovessero attenersi al protocollo, un dettaglio contro cui si è schierato il presidente del sindacato Anaao Assomed, Costantino Troise. Il Piano prevede inoltre che i bambini non vaccinati possano venire esonerati dalla frequentazione delle lezioni scolastiche. Questo punto non contrasta il diritto all’istruzione previsto dalla Costituzione Italiana?