Se nella fiction Di padre in figlia Stefania Rocca interpreta Franca, mamma di tre figlie femmine e un maschio, nella vita reale l’attrice è mamma di due maschi, Zeno e Leone, di 9 e 7 anni. A differenza del suo personaggio, intimorito dalla figura maschile e succube di suo marito, Stefania è una donna forte che sa quello che vuole, soprattutto per i suoi figli e per i loro futuro. Infatti in un’intervista di qualche tempo fa a Vanity Fair, Stefania Rocca dichiara: «Se oggi avessi un figlio di 22 anni lo manderei all’estero immediatamente. Anche io sono stata fuori dall’Italia a quell’età. Fa sempre bene rapportarsi con altre culture, aiuta ad aprire la mente e a costruirsi un nuovo punto di vista. Il problema dell’Italia è che ancora non si è capito che il futuro sono i giovani – dichiara quasi con rabbia – i miei figli, nonostante siano ancora piccoli, frequentano una scuola bilingue: almeno se in questo Paese non cambia nulla il futuro glielo darà qualcun altro».



Stasera nella prima serata di Rai1 si apriranno le porte della nuova Fiction TV di Rai1 dal titolo “Di Padre in Figlia”. Quattro puntate che partiranno da oggi per la regia di Riccardo Milani. La storia racconta le vicende nel corso dei trent’anni di una famiglia italiana di piccoli industriali alla ricerca di una forte emancipazione data la vita di provincia e, le donne, saranno le protagoniste principali delle vicende televisive che verranno trasmesse oggi in prime time. Franca Franza è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più interessanti della nuova serie TV della Rai che, mai come quest’anno si è portata a casa numerosissime soddisfazioni in termini di ascolti. Franca Franza è interpretata da Stefania Rocca e, a seguire, eccovi il suo ruolo all’interno della fiction. La donna costretta a sposare Giovanni da giovanissima, si reca a Bassano con un terribile segreto dentro al cuore dopo essere scappati in Brasile. Franca sembra molto docile e remissiva oltre ad essere molto succube del marito. Per dedicarsi alla sua famiglia inoltre, la donna ha rinunciato perfino ad imparare a leggere e scrivere. Con il passare degli anni però, l’evoluzione del personaggio interpretato da Stefania Rocca, porterà la donna all’emancipazione così come alla possibilità di avvicinarsi al divorzio per essere finalmente libera. (Aggiornamento di Valentina Gambino)



Stefania Rocca è Franca Franza in “Di padre in figlia”: le differenze con il suo personaggio – Domani sera, martedì 18 Aprile, prenderà il via su RaiUno la nuova fiction in quattro puntate “Di padre in figlia“, una serie ambientata nell’Italia degli anni Trenta sulle vicende di una famiglia nella provincia veneta, i Franza. Matriarca di questa famiglia è Franca, interpretata da Stefania Rocca. Si tratta di una donna succube del marito, che tenta comunque di cambiare la situazione frenando le prepotenze del marito Giovanni, soprattutto verso le figlie, ma senza avere grande successo. Nel corso di un’intervista a Raiplay, Stefania Rocca ha parlato proprio del suo personaggio in questi termini: “E’ molto particolare, perchè è un personaggio, si potrebbe dire, d’altri tempi, anche se invece non sono passati molti anni. Però è stato interessante per questo, per riaffrontare emotivamente e socialmente tutti i cambiamenti che sono venuti dal ’58 in poi proprio nel contesto femminile, quindi emotivamente e umanamente”.



Stefania Rocca è Franca Franza in “Di padre in figlia”: le caratteristiche e le difficoltà del suo personaggio – Nel corso dell’intervista rilasciata a Raiplay, Stefani Rocca racconta com’è Franca, il personaggio da lei interpretato in “Di padre in figlia”: “Franca è una donna misteriosa, ed è molto diversa da me. – è da qui che infatti parte il grande lavoro fatto dall’attrice – E’ una donna molto contratta, il lavoro che ho fatto fisicamente sul personaggio è stato proprio questo, cioè di sentire la mia cassa toracica sempre più piccola, sempre più stretta, però avere dentro un atteggiamento che è molto più rurale, perchè comunque è una donna che arriva da un’estrazione sociale molto molto povera ma di ‘libertà’ legata alla terra, e quindi una donna selvaggia, assolutamente sgraziata, scomposta. Ho cercato di lavorare sul fisico, quindi proprio sugli atteggiamenti fisici che lei ha. E mi ha lasciato un sacco di simpatia, mi sono divertita molto pur avendo sofferto molto…” conclude.