Fabrizio Scippa, ex collaboratore di Fabrizio Corona, oggi nuovamente in aula imputato nel processo a suo carico, è intervenuto oggi, ospite della trasmissione Pomeriggio 5. Dopo aver deposto in aula chiamato a testimoniare dalla difesa dell’ex re dei paparazzi, il giovane Scippa ha voluto replicare alle gravi accuse che lo stesso Corona gli aveva rivolto. “Non mi sentivo Fabrizio Corona, anzi…”, ha subito chiarito Scippa. Poi ha svelato il motivo della lite che ha portato al suo licenziamento: “Non mi ha licenziato lui ma me ne sono andato io dopo una lite riguardo a una serata della sua ex moglie Nina Moric”, ha dichiarato in studio. L’atteggiamento avuto oggi in aula nei confronti di Fabrizio Corona è stato diverso: “I rapporti non sono buoni”, ha ammesso, anche se è stato chiamato come teste della difesa. “Questo mi ha anche stupito”, ha commentato in merito. In Tribunale il giovane Fabrizio Scippa è stato chiamato a parlare soprattutto della questione legata alle serate di Corona ed ai pagamenti. A tal proposito ha voluto chiarire al cospetto di Barbara d’Urso: “Io ho preso soldi contanti, poi se fossero in nero non era mia responsabilità perché non ero io che fatturavo”. Ha smentito di conoscere eventuali rapporti tra Fabrizio e la camorra ed ha ammesso di essersi sempre dissociato dalla parola “nero”. Nonostante i rapporti, la sua deposizione sarebbe stata presa positivamente dalla difesa dell’imputato, il quale in aula ha dimostrato di aver apprezzato le dichiarazioni di Scippa. Al contrario, dopo essere uscito dall’aula lo stesso Corona avrebbe messo in luce le bugie dell’ex collaboratore. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Oggi si è celebrata una nuova udienza del processo a carico di Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi in carcere con le accuse di intestazione fittizia dei beni per i 2,6 milioni di euro. Nel corso del nuovo appuntamento con la giustizia e che ha visto la presenza in aula dell’imputato, a prendere la parola è stata Silvia Provvedi, fidanzata e cantante de Le Donatella ma anche un suo ex collaboratore, Fabrizio Scippa, il quale interverrà nella puntata di oggi di Pomeriggio 5 dopo la sua deposizione. In merito alla deposizione della Provvedi, la ragazza, testimone nell’ambito del processo a carico dell’ex fotografo dei vip, ha dichiarato: “Tornava a casa con buste di contanti, da 5, 10, 20, anche 25mila euro. Le teneva nei giacconi in un ripostiglio vicino alla camera da letto e poi le portava in ufficio, erano i soldi delle sue serate e del suo lavoro e io mi facevo i fatti miei”. Lo ha raccontato ai giudici asserendo che Fabrizio Corona guadagnava dalle sue ospitate in locali e dall’attività nei panni di testimonial centinaia di migliaia di euro in nero. La Provvedi ha quindi raccontato in aula come è nata la sua conoscenza con Corona, per poi rendere la giornata tipo del fidanzato, in merito al quale ha aggiunto, come riporta Repubblica.it: “Ha sempre lavorato moltissimo e si concedeva pochi svaghi. Questo creava anche un clima pesante per la coppia”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Nel processo a carico di Fabrizio Corona oggi è il giorno di Silvia Provvedi, la fidanzata dell’ex re dei paparazzi. La cantante de Le Donatella ha raccontato oggi nell’aula del Tribunale di Milano la sua vita con l’ex fotografo dei vip accusato di intestazione fittizia dei beni per i 2,6 milioni di euro trovati nel controsoffitto di una sua collaboratrice e in Austria. Silvia Provvedi ha spiegato: “Difficilmente io e Fabrizio frequentavamo gli stessi locali, lavoravamo in posti diversi. Ci vedevamo nel fine settimana ed è successo che arrivasse con buste che contenevano denaro in contanti”. La gemellina mora de Le Donatella è entrata nei particolari, come riporta l’Ansa: “Su alcune di quelle buste c’era scritto l’importo del denaro contenuto, 5-10 o 20mila euro. Fabrizio le prendeva solo per contare o per portarle negli uffici della sua società”. La Provvedi, teste chiamata a deporre dalla difesa, si è detta estranea: “Io non ci ho mai messo il naso, mi facevo gli affari miei. Ho sempre pensato che fosse denaro per la sua società derivante dal lavoro svolto. Il denaro veniva tenuto da Fabrizio in ripostiglio, accanto a giacche e giacconi, vicino alla camera da letto”.



La fidanzata di Fabrizio Corona ha parlato ai giudici anche della bomba carta esplosa davanti all’abitazione dell’ex fotografo dei vip: “La polizia ci mise molto ad arrivare, una quarantina di minuti. C’era anche una seconda bomba inesplosa nel cestino. Venni chiamata anche io per testimoniare sulla bomba, i poliziotti mi notificarono l’avviso per la convocazione in casa e Fabrizio si arrabbiò con loro, non capiva perché volessero chiamarmi. Voleva proteggermi ma io, anche se sono molto giovane, non avevo problemi a raccontare quello che era successo. Il giorno dell’interrogatorio, il poliziotto mi fece delle domande che mi parvero strane, sul patrimonio di Fabrizio, che non c’entravano niente con la bomba”. La cantante de Le Donatella ha ricordato anche lo stato d’animo di Corona nel giorno del suo arresto, lo scorso 10 ottobre: “Lui era molto arrabbiato perché non capiva come da parte lesa fosse potuto diventare colpevole”.