Solo un mese fa Vittorio Sgarbi accusava il sindaco Luigi De Magistris di difendere i delinquenti e chiedeva lo scioglimento del comune dopo i cortei dei centri sociali che si erano svolti nel capoluogo campano contro la presenza del sindaco della Lega Nord Matteo Salvini. Il critico d’arte affermava (clicca qui per vedere il video su Ilfattoquotidiano.it): “Il dato è questo: un sindaco si è messo a capo della rivolta dei centri sociali per distruggere la sua città. Questo signore ha favorito un condizionamento esterno così grave che si deve dimettere, è un elemento esterno, pericoloso, chiedo che il ministro dell’interno sciolga il comune di Napoli”. Oggi invece Sgarbi e De Magistris sembrano avere un nemico comune Roberto Saviano, e il critico d’arte loda così l’operato di De Magistris sulle pagine di Quotidiano Nazionale: “L’intenzione di Luigi de Magistris di procedere legalmente (attraverso uno sportello giudiziario per risarcire le vittime di diffamazione contro i napoletani) nei confronti di Roberto Saviano è sommamente lodevole. Io non ho sentito nessuno mortificare la dignità dei meridionali (in particolare napoletani) e considerarli criminali, nella spregiudicata impresa commerciale di vendere libri plagiati e di derivarne film di inaudita violenza, più di Saviano. Egli ha delimitato, nella lingua, nel carattere, nella natura dei napoletani una condizione umana maledetta, che contribuisce al disprezzo che alcuni settentrionali mostrano per la suggestione letteraria, amplificata oltre la verità, da Saviano”.