Il regista de Il mio nome è Piper Rose, film in onda ora su Rai 2, è Kevin Fair. Questi è un autore canadese che ha quasi sempre lavorato come direttore di film per la televisione, prima era stato assistente alla regia. Si è fatto conoscere soprattutto per il suo lavoro nella serie prequel di Superman per la WB/CW, Smalville. Ha poi diretto un paio di episodi per la Hallmark dal titolo ”Signed, Sealed, Delivered” che in Italia non è arrivata. Sicuramente è molto difficile conoscere il suo lavoro anche perché Kevin Fair non è conosciuto a fondo nel nostro paese. Ci troviamo di fronte comunque a una pellicola da seguire con attenzione perché protagonista di tanti colpi di scena. (agg. di Matteo Fantozzi)



Il mio nome è Piper Rose, è il film che andrà in onda su Rai 2 oggi, martedì 25 aprile 2017. La carriera di Rebecca Romjin comincia come modella per Sports Illustrated e per Victoria’s Secret. Ben presto la giovane comincia anche a recitare, prima in serie tv per poi approdare rapidamente al grande schermo. Fra le sue interpertazioni più note vi sono Mystica, mutante mutaforma antagonista degli X-Men nell’omonima serie di film, e Femme Fatale, film diretto, prodotto e sceneggiato da Brian De Palma, che ha notato la modella sul set di S1m0ne e l’ha voluta come protagonista per il suo film. In anni recenti la carriera cinematografica della Romjin si è fermata e l’attrice è apparsa solo come protagonista di serie tv come King & Maxwell o The librarians. Piper Rose non è al suo primo passaggio in chiaro ma i fan del genere apprezzeranno il passaggio.



, il filmm in onda su Rai 2 oggi, martedì 25 aprile 2017 alle ore 15.30. Una pellicola dal genere drammatica del 2011 che è stata diretta da Kevin Fair ed interpretata da Rebecca Romjin (La vera vita di Bettie Page, X-Men 2, la serie tv The librarians), David Cubitt (L’ombra del male, The clue, la serie tv Bates Motel) e Sarah-Jane Redmond (Rituali pericolosi, Le ragazze del campus, BloodRayne 2 – Deliverance). Il mio nome è Piper Rose è diviso abbastanza nettamente in due parti. Nella prima predominano i toni del dramma personale e la trama è basata quasi unicamente sull’impossibilità di Joanna di avere figli e sulla sua seguente depressione. Dall’arrivo di Piper l’atmosfera vira in modo abbastanza repentino sul thriller, rendendo così la pellicola poco omogenea nel suo incedere. Ma ecco la trama del film nel dettaglio.



Joanna Maxwell (Rebecca Romijn) sogna di poter avere un bambino, cerca disperatamente di adottarne uno con il marito Ben (David Cubitt), che ha già un figlio adolescente da un matrimonio precedente, ma tutte le sue richieste vengono rifiutate perchè la donna fa uso di antidepressivi. La coppia non è mai riuscita ad avere un figlio proprio, nonostante si sia rivolta a molti specialisti, e proprio questa situazione ha fatto precipitare Joanna nella depressione. Nonostante i problemi psicologici di Joanna aggravati dalla situazione sempre più disperante, e il suo frequente ricorso agli antidepressivi, un giorno alla coppia viene offerta, finalmente, una bambina. Si tratta di Piper (Isabella Cramp), una bambina che non ha più nessuno al mondo visto che la madre, sua unica parente, è stata imprigionata per un reato molto grave. Dal momento in cui l’assistente sociale (Sarah-Jane Redmond) cosegna la bambina in affidamento, però, nella casa di Ben e Joanna cominciano ad accadere fatti inspiegabili e dal sapore soprannaturale. Ben presto i due genitori putativi scopriranno che Piper non è chi credevano, e che l’assistente sociale ha mentito sul passato della loro figlia putativa, decisamente più oscuro di quello descritto.