Riccardo Scamarcio litiga col pubblico di Bari al Bif&st: “Voi rompete il ca**o!” Che siete venuti a fare?” – Un intervento che ha scatenato perplessità e ha fatto storcere il naso a molti quello di Riccardo Scamarcio al Bif&st di Bari, dove l’attore si trovava per festeggiare il premio Vittorio Gassman per il film Pericle Il Nero. La scena che si presenta è questa: un folto pubblico ascolta Scamarcio intento a dire la sua sul ruolo del pubblico al teatro, ma ecco che il discorso si fa fortemente provocatorio proprio nei confronti dell’uditorio. “Quando uno mette in scena uno spettacolo il problema poi è il pubblico – esordisce l’attore, che continua – e voi rompete il ca**0, scusate eh! Voi volete interagire con lo spettacolo, volete applaudire, ma che ca**o vi applaudite?! – sbotta Scamarcio, che però non si frena qui e anzi incalza – È una vostra esigenza di partecipare e lo capisco, invece dovete starvi zitti, anzi come diceva Carlo Bene pagate il biglietto e non lo vedete lo spettacolo, oppure chiamiamo una truccatrice e vi facciamo truccare tutti”. (Clicca qui per vedere il video completo)
Riccardo Scamarcio sbotta contro il pubblico di Bari: fischi per l’attore – Riccardo Scamarcio tiene a sottolineare che si tratta di provocazioni estreme per far comprendere al pubblico che lo spettacolo ha successo quando sorprende il pubblico. “Il fatto è che oggi tutti voglio gratificare e tutto è per il pubblico, per il pubblico e per il pubblico – sbotta ancora Scamarcio, che continua – in questo gioco dello spettacolo italiano voi siete diventati i protagonisti ed è proprio quello il motivo per il quale tra poco arriveranno anche a noi le bombe (speriamo di no)”. Riccardo Scamarcio non è in accordo con il fatto che oggi ci sia una sorta di “spettacolo consolatorio che voglia mettere il pubblico al centro”, e sbotta dichiarando apertamente di essere in disaccordo, perchè “a ognuno il proprio mestiere, altrimenti fatelo voi sto ca**o di spettacolo”. Parole che scatenano i fischi del pubblico in sala, che rendono anche felici Scamarcio che si becca anche qualche “cafone” e qualche signora che si gira di spalle.