Esce oggi, giovedì 27 aprile A casa nostra, la pellicola francese di genere drammatico diretta e sceneggiata da Lucas Belvaux insieme a Jérôme Leroy. Gli attori principali sono: Émilie Dequenne, Guillaume Gouix, André Dussollier, Catherine Jacob, Patrick Descamps, Anne Marivin e Charlotte Talpaert. 

Pauline Duhez è una donna di 35 anni che lavora come infermiera domiciliare nella Francia settentrionale, tra Lens e Lille. La donna ha due figli e si occupa dell’anziano padre. Grazie al suo lavoro a contatto con persone malate e in difficoltà Pauline è molto popolare nel suo quartiere e presto viene adocchiata dagli alti vertici di un partito estremista, la cui leader propone all’infermiera di candidarsi al consiglio comunale. Il padre di Pauline è stato per anni militante di sinistra, grazie al suo lavoro di operaio ma la giovane donna si lascia influenzare dal dottor Philippe Berthier, amico di famiglia di vecchia data e dalla visione politica molto progressista. La leader del partito Agnès Dorgelle, ha scelto personalmente Pauline per la sua immagine pulita e in questo modo spera di poter avere volti nuovi all’interno del suo partito. La situazione di Pauline si complica quando la donna intraprende una relazione con Stéphane, l’istruttore di calcio di suo figlio. All’apparenza non ci sarebbero ostacoli alla relazione se non fosse per i segreti che Stéphane. L’uomo è un’estremista di vecchio stampo e collabora con un gruppo xenofobo. L’ingenua Pauline entra a far parte di gioco più grande di lei nel quale la donna fa fatica ad identificarsi. Nel frattempo sulla testa di Stéphane pende la minaccia della rivelazione dei suoi segreti e a subirne serie conseguenze è anche Pauline, in una città lasciata per lungo tempo ai margini sociali della vita politica nazionale. 



Il titolo originale della pellicola è Chez nous. Il film è uscito in Francia alla fine di febbraio e non sono mancate le critiche, soprattutto politiche per le imminenti elezioni presidenziali e per l’immagine poco lusinghiera del Front National. Il regista ha dichiarato che il suo film è politicamente impegnato ma non è di natura militante e la storia dei personaggi e il modo in cui questa si intreccia con la politica è stata studiata per essere il più realistica possibile. I nomi della compagine politica sono inventati ma non è difficile intuire il personaggio femminile cui si ispira il regista del tratteggiare la figura della leader del partito nazionalista, simile per atteggiamento e fisionomia a Marine Le Pen.



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