Altin in città è un film drammatico di Fabio Del Greco, interpretato da Rimi Beqiri nel ruolo del protagonista, l’aspirante scrittore Altin Rama. Altri nomi che compongono il cast sono Chiara Pavoni, Roberto Fazioli, Germano Germani e lo stesso Del Greco. Il film uscirà nelle sale italiane oggi, giovedì  27 aprile 2017. 



La trama di Altin in città è incentrata sulle vicende di uno scrittore albanese, il cui nome è per l’appunto Altin, immigrato in Italia e costretto a lavorare in una macelleria di Ostia per tirare avanti. Il protagonista, tuttavia, è sostenuto giorno dopo giorno dal suo sogno: pubblicare un romanzo autobiografico, dal titolo “Il viaggio di Ismael”. L’animo idealista e l’ambizione dello scrittore gli consentono di non arrendersi di fronte alle difficoltà quotidiane, che vengono trattate dal regista con delicatezza e sensibilità. Il romanzo in stesura è molto importante per Altin: il tema centrale, infatti, è il viaggio da lui affrontato su un traghetto per arrivare in Italia. Di tanto in tanto lo scrittore parla delle proprie aspirazioni con l’amico con cui divide l’appartamento, il cui sogno invece consiste nel visitare tutto il mondo in autostop. Un giorno Altin prende una decisione: iscriversi al reality Masterstory, il cui obiettivo è portare al successo uno scrittore esordiente. Tra l’altro, nel corso di questa nuova avventura, Altin viene preso in simpatia dalla conduttrice del programma, Mara Le Monde, che gli promette la vittoria. Naturalmente non è tutto così semplice, dato che il vero scopo di Mara è quello di rubare il romanzo di Altin e assegnare il ruolo di quest’ultimo a un attore più adatto. Altin, di conseguenza, si ritrova ad avere a che fare con un ambiente solo apparentemente pieno di promesse, ma in realtà falso, subdolo e ingannatore. 



Altin in città è stato apprezzato soprattutto per l’interpretazione di alcuni attori, tra cui ovviamente Rimi Beqiri ma anche e soprattutto Chiara Pavoni. Nell’evoluzione del protagonista e nel mondo che lo circonda è stato individuato più volte un elemento grottesco, essenziale per accentuare il messaggio che il film vuole trasmettere. Si è parlato anche di metacinema, poiché alla fine lo scrittore decide di trarre dal proprio romanzo una sceneggiatura che verrà chiamata proprio Altin in città. Alcuni, in dubbio se definire la produzione di Del Greco una commedia o una tragedia, hanno optato per una fusione delle due.

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