Il 3 aprile 2017 nelle sale italiane ci sarà l’uscita del film “Raffaello – il Principe delle Arti in 3D“, prima trasposizione sul grande schermo di vita ed opere del grande maestro, illustre architetto e pittore italiano. La biografia partirà dalla sua città d’origine, Urbino, per poi percorrere gli accadimenti della sua vita ed il suo cammino artistico tra Firenze, Roma e la città del Vaticano. Questo film, con la regia di Luca Viotto, è un film documentario biografico e nasce da un progetto che ha la firma di Sky tv, in collaborazione con i Musei Vaticani. La pellicola, distribuita da Nexo Digital, ha una durata di 90 minuti e vede l’attore Flavio Parenti che interpreta il ruolo di Raffaello Sanzio. Angela Curri interpreterà la Fornarina, la donna amata dal celebre artista, mentre il noto attore Enrico Lo Verso sara’ il pittore Giovanni Santi; infine ci sarà Marco Cocci che darà il volto al cardinale Pietro Bembo. 



La storia racconta la vita di Raffaello Sanzio partendo dalla sua casa d’infanzia ad Urbino, nella quale egli da piccolo viene a conoscenza delle basi fondamentali di quella che diverrà la sua arte, al Palazzo Ducale dove, in età adolescenziale, entra in contatto con i capolavori più grandi dell’epoca rinascimentale. A 17 anni riceve le sue prime commissioni da “maestro”, realizzando così le sue prime opere d’arte, tra cui il famoso Sposalizio della Vergine. Da Palazzo Ducale si va poi a Firenze, negli anni in cui nella città si potevano incontrare Michelangelo e Leonardo; qui il giovane artista, influenzato da Leonardo Da Vinci, crea una serie di celeberrime Madonne, come ad esempio la Madonna del Cardellino. Successivamente si va a Roma, la città nella quale egli raggiunge l’apice della sua carriera artistica e che lo proclama come il grande artista che noi tutti oggi conosciamo. Nel periodo Vaticano il film ricorda le sue opere più famose, che fanno parte dell’itinerario dei Musei Vaticani: la Madonna di Foligno, le Stanze di Raffaello, gli Arazzi, l’Incoronazione della Vergine e la famosissima Trasfigurazione. 



Il film è stato girato in vari posti diversi per un totale di ben 20 location; verrà distribuito nelle sale cinematografiche di 60 paesi nel mondo e vi saranno al suo interno ben settanta opere dell’artista con commenti unici ed esclusivi e punti di vista inconsueti ed inediti. Tali opere potranno essere ammirate dal pubblico in tutto il loro splendore grazie alle più evolute tecniche di ripresa cinematografica in 3D, per una partecipazione ed un coinvolgimento emotivo tali da sfidare l’esperienza diretta dell’osservazione in un museo. I costumi e le scenografie sono stati curati rispettivamente da Maurizio Millenotti e Francesco Frigeri. La pellicola è stata riconosciuta di interesse culturale dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Direzione Generale Cinema (MiBACT). La digressione artistica è stata consegnata all’autorevole ed entusiasta commento di tre illustri storici dell’arte: Antonio Natali, Vincenzo Farinella e Antonio Paolucci, i quali hanno arricchito il racconto in maniera appassionata ed impeccabile.

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