L’Italia ha raggiunto un traguardo importante riguardo alla libertà di stampa, salendo fino alla 52esima posizione nella classifica stilata da Reporter senza frontiere. Secondo la relazione del Reporter senza frontiere, il demerito in questo caso sarebbe anche di Beppe Grillo, il leader del Movimento 5 Stelle, che non esita a denunciare “i nomi dei cronisti che lo infastidiscono”. Un bel passo in avanti se si pensa che solo fino a pochi anni fa il nostro Paese raggiungeva appena il 77esimo posto, al di sopra comunque delle ultime Eritrea e Corea del Nord. Questa sera, domenica 30 aprile 2017, Le Iene Show intervisteranno Beppe Grillo grazie agli inviati Stefano Corti e Alessandro Onni, a cui chiederanno simpaticamente di dare una mano a migliorare la posizione dell’Italia in merito alla libertà di stampa. 



Le conseguenze di un atteggiamento troppo intimidatorio dei Cinquestelle e di Beppe Grillo non è nulla in confronto alle querele dei magistrati, mezzo preferito per “intimidire e arricchirsi”. A denunciare questo dettaglio è il giornalista Alessandro Sallustri de Il Giornale, che sottolinea come spesso siano i giornalisti stessi a mettere il bavaglio all’intera categoria. A questo si aggiungono le manovre politiche messe presumibilmente in atto a favore della Rai. Il professionista risulta che è stato questo uno dei motivi a spingere “Nicola Porro e Bianca Berlinguer a trovare voce altrove”. Non bisogna invece gridare vittoria secondo l’antropologa e giornalista Tiziana Ciavardini, che ha ricordato ne Il Fatto Quotidiano come l’Italia rimanga comunque agli ultimi posti dell’Unione Europea. E le cause sono da ricercare in questo caso anche nella “disinformazione” e del giornalismo fai da te piuttosto che nell’attività degli organi di stampa, campo in cui il nostro Paese potrebbe ottenere entro breve il primato. 

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