A dieci anni di distanza dalla morte di Meredith Kercher, la studentessa uccisa a Perugia, Raffaele Sollecito torna a fare parlare di sé. L’ex studente universitario, assolto dalla Cassazione per l’accusa di omicidio assieme a Amanda Knox, ha chiesto infatti ai giudici di voler essere assolto anche agli occhi degli italiani. In questa direzione, ha richiesto un risarcimento ai giudici di Genova “per aver travisato i fatti”. Questa sera, domenica 30 aprile 2017, Le Iene Show intervisteranno Raffaele Sollecito per fare luce su come ha vissuto dal momento dell’arresto fino all’assoluzione definitiva. La causa sollevata da Raffaele Sollecito prevede inoltre la citazione in giudizio di 12 giurati popolari della Corte d’Assise d’Appello di Firenze e della Corte d’Asssise di Perugia.
Durante il suo incontro con Le Iene, Raffaele Sollecito ha sottolineato come l’ultima sentenza a suo favore, assolto per l’omicidio di Meredith Kercher, non ha cambiato il modo con cui la gente lo guardia. La sua fame continua a rimanere negativa d’allora, nonostante la Cassazione lo abbia assolto per non aver commesso il fatto. “Tu sei colpevole e l’hai fatta franca”, è questo che gli italiani penserebbero ancora di Raffaele Sollecito, grazie all’intervento del governo americano nel caso. Si ricorda infatti, sottolinea TgCom24, che Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati condannati in primo grado ed assolti a Perugia in Appello, ma la Cassazione ordinò al tribunale di Firenze di svolgere un secondo appello. Anche in quest’ultimo caso i due sospettati sono stati condannati, sentenza rettificata poi dalla Cassazione.