L’azienda K-Flex non ha intenzione di indietreggiare rispetto alle sue iniziali intenzioni e vuole procedere con il licenziamento di 187 dipendenti di Roncello. Lo ha ribadito anche in occasione del recente incontro in Regione con i sindacati, come rivelato da La Provincia di Lecco. Ai dipendenti ha tuttavia offerto “incentivi economici e l’aiuto di società esterne per il ricollocamento”. Il prossimo 20 aprile si svolgerà un ulteriore incontro e dal 27 del mese, dopo 75 giorni dall’inizio della mobilità, la K-Flex potrà procedere con gli annunciati licenziamenti. Una situazione drammatica per tutti i dipendenti che da mesi, ormai, si sono attivati con la loro protesta e che sarà oggi accolta dall’inviato della trasmissione di Italia 1, Gaetano Pecoraro, il quale si occuperà dell’intricata vicenda. Intanto i sindacati ad oggi si sono opposti alla firma dell’accordo, anche dopo la proposta di fatto allettante avanzata dall’azienda brianzola, ma ciò potrebbe accadere con l’ulteriore incontro che si svolgerà nei prossimi giorni e nel corso del quale si tenterà il tutto per tutto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
Sono ormai diversi mesi che i dipendenti della K-Flex, azienda di Roncello che produce isolamento termico e acustico, in provincia di Monza, presidiano i cancelli della società. Al centro della protesta la decisione della compagnia di delocalizzare la produzione in Polonia ed il conseguente licenziamento di 187 dipendenti. In questi giorni è avvenuto l’incontro fra le sigle sindacali e la Regione, ma la posizione della K-Flex è inamovibile. Questa sera, domenica 9 aprile 2017, Le Iene Show si occuperanno della vicenda grazie all’inchiesta di Gaetano Pecoraro. L’unico passo in avanti fatto dall’azienda nei confronti dei lavoratori, ha sottolineato Massimo Fermi del sindacato Femca Cisl a La Provincia di Lecco, è un aiuto da parte della società a ricollocare i dipendenti interessati dal taglio e la possibilità di ottenere degli aiuti economici. Nonostante la proposta allettante rispetto al nulla di fatto registrato finora, i sindacati hanno deciso di non firmare l’accordo.
Entrambe le parti in causa rimangono ferme nelle reciproche posizioni, come è emerso in seguito all’ultimo incontro. Una situazione insostenibile, dati i disordini continui, che hanno spinto il Prefetto di Lecco a convocare sia la proprietà che i sindacati. Il ridimensionamento voluto dalla K-Flex appare oscuro in molti punti agli occhi sei sindacati. E non solo per il finanziamento di svariati milioni di euro, ottenuti di recente ed al centro dell’inchiesta de Le Iene Show, ma anche per le assunzioni continue che l’azienda farebbe in Usa e Polonia. Lo rivela Massimo Fermi nell’intervista, sottolineando come il taglio dei dipendenti sia in netto contrasto con gli utili registrati dalla K-Flex. Nei prossimi giorni continuerà quindi il presidio dei lavoratori, ormai al 75esimo giorno di picchetto.