Come ogni domenica a Che tempo che fa si parlerà anche di sport. Oggi, domenica 9 aprile 2017, sarà dato spazio allo sciatore alpino classe 1989 Dominik Paris. Il ragazzo ha vinto la discesa libera di Kutzbuehel dimostrando di essere un grandissimo sciatore. Era il 21 gennaio 2017 e stabilendo anche un record abbastanza importante. Era per lui infatti un bis in una gara così prestigiosa. Ragazzo semplice e molto umile ha sempre dimostrato grande voglia di fare e un ritmo sugli sci davvero da grande campione. Ancora abbastanza giovane avrà tempo per ripetere i suoi passi e stupire ancora. Staremo a vedere come si comporterà sulla terza televisione di Stato e se riuscirà a raccontare alcuni dei suoi segreti. (agg. di Matteo Fantozzi)



Dominik Paris questa sera sarà tra gli ospiti di Che fuori tempo che fa. Lo sciatore azzurro a Sport Week ha iconfessato di aver rinunciato alla pasta per poter continuare a vincere, ma non alla birra, per cui ha una passione che lo distingue. Per quanto riguarda la sua vita privata, è fidanzato con Cristina, grazie alla quale è riuscito a mettersi alle spalle una tragedia familiare, ovvero la morte del fratello Renè, avvenuta nel 2013, alla guida di una moto. In una intervista rilasciata a Scimagazine e risalente invece al 2015, Paris si è a lungo soffermato sulle sue doti tecniche, ricordando di essere un discreto scivolatore, ma di doversi ancora migliorare sulle curve, soprattutto quelle che vanno affrontate ad alta velocità. Un proposito che potrebbe aiutarlo a progredire ulteriormente e introdurlo a una seconda fase di carriera addirittura travolgente. Nella stessa intervista ha poi ricordato la sua grande passione per le chitarre, tanto da possederne tre.



Tra gli ospiti della puntata di Che fuori tempo che fa si oggi ci sarà anche Dominik Paris, uno dei migliori sciatori alpini del nostro Paese. L’atleta di Merano è riuscito nel corso della sua carriera a vincere otto volte in Coppa del Mondo e a collezionare una lunga serie di podi in una disciplina in cui la concorrenza è altissima, dimostrando doti da vero e proprio campione. Nato a Merano, nell’aprile del 1989, Dominik Paris ha subito mostrato grandi doti nelle gare veloci, richiamando le attenzioni dei tecnici federali. Dopo l’esordio in Coppa Europa, nel 2007, nella stagione successiva ha fatto vedere una grande crescita agonistica, culminata con l’esordio in Coppa del Mondo.



Il primo grande risultato della sua carriera è arrivato nel 2009, quando ai Mondiali juniores, tenuti a Garmisch, ha ottenuto due medaglie d’argento (in discesa e combinata) e una di bronzo (in supergigante). La sua crescita è poi stata confermata dal primo podio in Coppa del Mondo, ottenuto nel 2011, sulla pista di Chamonix, ove è giunto alle spalle di un mostro sacro come lo svizzero Didier Cuche.  Per la prima vittoria ha invece dovuto attendere l’anno successivo, quando sulla pista di Bormio ha colto il miglior tempo, in coabitazione con l’austriaco Hannes Reichelt. Un trionfo seguito immediatamente da quello ancora più prestigioso riportato sulla Streif, la mitica pista di Kitzbühel ove in precedenza solo un altro italiano, Kristian Ghedina, era riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Il 2013 lo ha invece visto cogliere la sua prima medaglia iridata, l’argento colto alle spalle del fuoriclasse norvegese Aksel Lund Svindal nel corso della kermesse iridata svoltasi a Schladming.

Negli anni successivi è riuscito a confermarsi tra i migliori atleti del discesismo mondiale, con una lunga serie di risultati che ne hanno testimoniato le grandi doti. Tra cui un nuovo trionfo sulla Streif, considerata l’Università dello sci alpino, che gli ha fruttato circa 75mila euro. Una cifra che lo stesso Paris ha affermato di voler devolvere per l’acquisto di una stalla da accludere alla sua abitazione. Proprio la pista di Kitzbühel è considerata dall’atleta meranese la sua preferita in assoluto, come ricordato durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.