Spy game è il titolo del film con Robert Redford e Brad Pitt che andrà in onda stasera, domenica 9 aprile 2017, alle ore 21.30 su Rete 4. Il trailer ci traporta negli Stati Uniti del 1991, dove l’agente della CIA Nathan Muir sta per andare in pensione. L’uomo scopre però che Tom Bishop, collega che lui ha personalmente addestrato all’arte dello spionaggio, è stato catturato in Cina e sta per essere giustiziato. Muir avrà solo 24 ore per organizzare la fuga all’insaputa dei suoi superiori. Il film, diretto da Tony Scott, è dedicato ad Elizabeth Jean Scott, madre del regista morta nel 2001. Elizabeth è anche la madre di un altro regista, il celebre Ridley Scott. A lei quest’ultimo ha dedicato il film Black Hawk Down. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere Spy Game sintonizzandovi su Rete 4, potrete seguire il film anche in diretta streaming sul sito di Mediaset, effettuando il login qui. Il trailer potete invece vederlo cliccando qui.
Spy game è il film che andrà in onda su Rete 4 oggi, domenica 9 aprile 2017, in prime time. Una pellicola di spionaggio e azione che è stata diretta dal regista Tony Scott su un soggetto scritto da Michael Frost Beckner che ha partecipato anche alla stesura della sceneggiatura con la collaborazione di David Arata. La principale protagonista femminile della pellicola è l’attrice britannica Catherine McCormack, nata ad Alton nel 1972 ha avuto come prima esperienza al cinema quella nel film Loaded, per la regia di Anna Campion uscito nel 1994. Non c’è dubbio che la notorietà la ottiene l’anno seguente e viene inserita nel cast della famosa pellicola Braveheart – Cuore impavido diretto ed interpretato da Mel Gibson. Tra i film di maggior rilevanza in cui ha preso parte la McCormack ricordiamo Duello tra i ghiacci diretto da Nils Gaup, Il mistero dell’acqua di Kathryn Bigelow, Il sarto di Panama di John Boorman, Il risveglio del tuono di Peter Hyams e 28 settimane dopo diretto da Juan Carlos Fresnadillo.
, il film in onda su Rete 4 oggi, domenica 9 aprile 2017 alle ore 21.30. Una pellicola di genere spionaggio e azione realizzata in USA nell’anno 2001 da Mark Abraham e Douglas Wick e diretta dal regista Tony Scott mentre nel cast figurano diversi interpreti di spessore come Robert Redfort, Brad Pitt, Catherine McCormack, David Hemmings, Stephen Dillane e Marianne Jeana Baptiste. Da segnalare che il regista del film, Tony Scott, abbia voluto dedicare questo lavoro cinematografico alla propria mamma Elizabeth scomparsa nello stesso anno della sua realizzazione. Ma scopriamo nel dettaglio la trama del film.
Il film vede come protagonista un agente della CIA, un certo Nathan Muir (Robert Redford) da sempre contraddistinto da tanta determinazione e coraggio da riuscire a portare a compimento tutte le missioni che di volta in volta gli venivano affidate. Nel 1991 al termine del regime sovietico, Nathan si trova quasi al culmine della sua carriera e sta già assaporando il suo amato riposo che pensa di fare in un luogo caldo, ma le sue prospettive immediatamente cambiano quando nel giorno precedente alla pensione un giovane soldato di nome Tom Bishop (Brad Pitt), che lo stesso Nathan aveva reclutato finisce in guai seri. Il soldato infatti aveva cercato di far evadere dalla prigione una donna dell’occidente ma era stato scoperto finendo anche lui imprigionato e torturato. Nathan viene quindi chiamato a prendere parte alla riunione indetta per cercare di trovare una linea comune per questa situazione a dir poco imbarazzante. Qui, nonostante i suoi capi cerchino di non fargli capire le cose, Muir comprende che il povero Bishop sarà in qualche modo abbandonato al suo destino così da riuscire ad evitare una sorta di caso internazionale. Così decide di voler fare qualcosa lui stesso e inizia a ripercorre le tappe della carriera di Bishop da quando si erano conosciuti in Vietnam fino all’operazione in Libano, scopre così che la donna che il soldato voleva far evadere è la sua innamorata. Inoltre scoprirà il vero motivo che si nasconde dietro questo fatto. Tutto ciò gli darà l’opportunità di pensare alla sua vita e al fatto di poter fare a meno di quei risparmi di una vita, l’importante però è aiutare Bishop. Così con una vera e propria azione privata che escogita in ventiquattro ore, Muir riesce a salvare l’amico.