, è il film in ucita al cinema oggi, mercoledì 10 maggio 2017. Una nuova pellicola di Guy Ritchie che dopo aver diretto nel 2015 “Operazione U.N.C.L.E.”, il regista inglese, torna sul grande schermo con “King Arthur – Il potere della spada”. Una pellicola dal sapore epico e che affronta una delle mitologie predilette Oltremanica, vale a dire quella di Re Artù e dei cavalieri della Tavola Rotonda. Dopo essersi cimentato nella commedia e nel genere “pulp” all’inglese, Guy Ritchie prova con “King Arthur – Il potere della spada” a ridefinire i canoni di quello che è uno dei racconti epici per eccellenza, ovvero quello delle vicende che gravitano attorno alla celeberrima Tavola Rotonda. Per questo motivo, il 48enne ex marito di Madonna ha realizzato un film d’avventura nel quale la componente fantasy è molto marcata e riprende le fantasmagoriche leggende del cosiddetto Ciclo Arturiano. Nel cast della pellicola figurano due attori del calibro di Jude Law (nei panni di Vortigern) ed Eric Bana (Uther Pendragon), mentre il ruolo del protagonista, il Re Artù, è affidato a Charlie Hunnam e quello di Ginevra invece ad Àstrid Bergès-Frisbey. Inizialmente prevista per l’estate 2016, l’uscita di “King Arthur – Il potere della spada” è stata posticipata dalla Warner Bros. ai primi del 2017 e, infine, a maggio. Guy Ritchie, a tal proposito, ha motivato il ritardo con la volontà di lavorare meglio sugli effetti visivi e realizzare così un prodotto competitivo con gli altri film che sarebbero usciti contemporaneamente sul mercato.



Nel corso di un’intervista, il regista ha anche spiegato di aver molto amato “Excalibur” di John Boorman, un’altra versione del ciclo arturiano, seguendone le orme, infine, per quanto riguarda la scelta del protagonista, Ritchie ha confessato di aver apprezzato l’approccio di Charlie Hunnam che non solamente si è pagato da solo il volo per partecipare al provino ma ha anche “combattuto nel vero senso della parola per avere questa parte, nonostante non avessi pensato a lui in un primo momento per interpretare Arthur”. Ma adesso vediamo la trama del film nel dettaglio.



Le vicende del film di Ritchie, prendono spunto dall’assassinio del padre del piccolo Arthur e della successiva incoronazione dello zio Vortigern, lesto ad approfittare del vuoto di potere e a salire sul trono. Oramai diseredato e privato del titolo che gli spettava sin da bambino, Arthur cresce senza conoscere realmente la propria identità e cercando di sopravvivere, assieme alla sua banda di amici, a Londinium in un mondo in cui a farle da padrone sono la violenza e la legge del più forte. Tuttavia, la misera vita di Arthur cambia improvvisamente quando riesce ad estrarre dalla roccia la mitica spada Excalibur ed è costretto ad intraprendere quel percorso di rivincita contro il malvagio zio e i suoi cavalieri che è inscritto nel suo destino sin dalla nascita. Da quel momento, Arthur inizia infatti un vero e proprio viaggio (non solamente fisico ma anche metaforico) attraverso il reame per riscoprire le proprie origini ma pure quel sentimento eroico che sembrava non risiedere oramai più nel suo cuore. A poco a poco, il ragazzo comincia anche ad aizzare tutti i sudditi scontenti contro Vortigern e la sua tirannia, guidandoli assieme alla giovane e affascinante Ginevra nella riscossa contro colui che poi scoprirà essere non solo un vile usurpatore del legittimo trono, ma pure l’assassino dei suoi stessi genitori…

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