, film in uscita al cinema oggi, giovedì 11 maggio 2017. In anticipo di una settimana rispetto agli Stati Uniti, “Alien: Covenant”, il nuovo capitolo della saga di “Alien”. Il sesto film tratto da uno dei “franchise” più celebri della storia del cinema (a cui vanno aggiunti due “crossover” con la serie dei “Predator”) è stato diretto ancora una volta da Ridley Scott e si propone quale sequel di quel “Prometheus” firmato nel 2012 proprio dal regista britannico. Un horror fantascientifico negli abissi spaziali fedele allo stile visionario che ha decretato il successo dei precedenti episodi, anche “Alien: Covenant” è ambientato su di un’astronave che, quasi metaforicamente, si trova ad affrontare una delle minacce più remote e inquietanti dello spazio profondo, ovvero la razza degli “Alien”, il film di Ridley Scott mescola infatti gli elementi classici della tradizione “sci-fi” (science fiction) con atmosfere horror e claustrofobiche. Per il seguito di “Prometheus”, il 79enne originario di South Shields ha precettato nel cast ancora Michael Fassbender (nel ruolo dell’androide David/Walter), oltre a Katherine Waterston (Daniels), Billy Crudup (Christopher Oram), Danny McBride (Tennessee) e Demián Bichir (Lope).
Il terzo film della saga di “Alien” che vede il pluripremiato Ridley Scott dietro la macchina da presa è stato concepito per svelare alcuni nodi della trama e incongruenze che i precedenti capitoli lasciavano in sospeso. Parlando della pellicola, il fratello del compianto Tony Scott ha spiegato che si tratta di un vero e proprio punto di svolta per la saga, “Finalmente scopriamo che non è stata l’evoluzione a generare lo xenomorfo, ma un intervento umano” ha affermato Scott, aggiungendo però di non voler rivelare un’altra sorpresa che lo spettatore scoprirà vedendo “Alien: Covenant”. Invece, a proposito dell’ambiguo ruolo dell’androide David, ha precisato che “sarà uno dei personaggi principali e pur essendo un’intelligenza artificiale, smarrirà la retta via”.
Infine, a margine di uno degli incontri con la stampa specializzata, il regista inglese ha pure accennato al fatto che, al momento, non c’è in cantiere alcun progetto per un possibile “Alien 5”: infatti, nelle scorse settimane si era vociferato che potesse essere scelto Neill Blomkamp per scrivere la sceneggiatura, ma lo stesso Scott e la 20th Century Fox per ora sembrano avere altri progetti. Ma ora vediamo la trama del film nel dettaglio.
Le vicende narrate in “Alien: Covenant” sono cronologicamente successive alla Missione Prometheus e svelano finalmente quale è l’origine dello xenomorfo, ovvero l’alieno parassitoide che aveva fatto ufficialmente la sua comparsa in “Alien” del 1979. L’azione si sviluppa inizialmente sulla gigantesca Covenant, una nave spaziale partita con l’obiettivo di raggiungere un pianeta che presenta delle condizioni adatte alla sopravvivenza e sul quale dare origine ad una nuova colonia umana. Tra i membri dell’equipaggio figura Walter, un androide sintetico progettato dalla Weyland-Yutani Corporation e che aveva partecipato con il nome di David alla Missione Prometheus, ma anche Daniels (un’esperta di “terraforming” e di colonizzazione di nuovi mondi) e Christopher Oram, uno di coloro che credono nel ruolo salvifico per l’universo della loro spedizione. Una volta giunti su questa sorta di paradiso abbandonato, ben presto i colonizzatori della Covenant scoprono che sul pianeta grava però una terribile minaccia, infatti, nel relitto di un’astronave extraterrestre distrutta entreranno in contatto con dei letali alieni xenomorfi che sembrano apparentemente impossibili da fermare…