Nel corso della serata dei ricordi, I migliori anni di Marco Ferradini tornano alla ribalta con “Teorema”, il brano rimasto celebre per le sue “leggi” sui rapporti fra uomo e donna. Una canzone senza tempo, che riporta sulla scena uno dei periodi più importanti della musica italiana. Come sempre in questi casi, il pubblico acclama l’esibizione del cantante con grande entusiasmo e, nonostante siano passati molti anni dalla sua prima nota, è come se il tempo non fosse mai passato. Ad accompagnare Marco Ferradini nella sua esibizione, l’atmosfera di luci e ombre offerta dalla scenografia. “Quando uno scrive un capolavoro è per sempre”, chiosa Carlo Conti, che afferma di aver cantato il suo pezzo dall’inizio alla fine, così come tutto il pubblico presente in sala. “I sentimenti sono sempre forti, sono quelli che ci comandano”, dice il cantante, che prima di lasciare la scena ricorda il coautore del brano scomparso prima del successo degli anni successivi. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
L’operazione nostalgia della serata dedicata a “I migliori anni” ripartirà stasera dagli anni ’60 per una gara musicale che si concluderà fino ai nostri giorni. Ospite di Carlo conti per la decade degli anni ’80, però, sarà Marco Ferradini, che delizierà il pubblico in sala esibendosi sulle note del suo successo più grande dal titolo Teorema. Il cantante cercherà di portare a casa la vittoria con la decade che più di tutte ha segnato la sua carriera regalandogli il successo, ma riuscirà a convincere il pubblico in sala con le sue canzoni più importanti? Marco Ferradini è noto al grande pubblico anche pe altri grandi brani che hanno segnato la sua lunga carriera, fra questi ricordiamo “La ballata di Tex Willer”, nel 1980, “Una Catastrofe bionda”, nel 1983 e “Aria”, del 1998. Tutto questo stasera, su Rai Uno, nello show capace di risvegliare i sentimenti dei più nostalgici. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)
Uno degli ospiti che questa sera animerà il terzo appuntamento stagionale della trasmissione I Migliori Anni condotto su Rai 1 da Carlo Conti e Anna Tatangelo, è il cantante italiano Marco Ferradini. Un artista nato a Como nel 1949 che ha ottenuto un certo successo soprattutto tra gli anni Settanta ed Ottanta, pubblicando complessivamente 10 album di cui 8 in studio, di cui l’ultimo nel 2012 con titolo La mia generazione. Nel programma della prima Rete Rai, come anticipato dal comunicato stampa della televisione di stato, Ferradini si esibirà in quello che viene considerato universalmente il suo più grande successo: Teorema. Un pezzo pubblicato nell’anno 1981 inserito nel vinile a 33 giri Schiavo senza catene, frutto della collaborazione con Herber Pagani a cui peraltro ha dedicato il suo ultimo lavoro discografico. Non resta che attendere questa sera per riascoltare dal vivo la performance di Marco Ferradini.
Marco Ferradini in una recente videointervista rilasciata per il quotidiano La Repubblica, ha parlato del suo più grande successo, Teorema, ricordando come sia nato e cosa ha comportato per lui. L’artista ha voluto sottolienare come: “Bisogna essere sfrontati per scrivere un testo così diretto sull’amore. Le donne ci si sono riconosciute, gli uomini lo hanno usato per conquistarle.Teorema sicuramente è stato una valanga.. mi è piaciuto che le donne non si siano arrabbiate ed anzi abbiano ammesso di essere così ed è stata anche quella una piccola lezione se vuoi.. Per me gli anni Ottanta sono stati gli anni del successo. Tutto è cominciato con questo 8 magico.. mentre prima eravamo tutti cupi e molto tristi, schiacciati dalla politica gli anni ottanta sono stati una specie di rivoluzione liberale”. Per rimarcare il cambiamento degli anni Ottanta ha voluto ricordare come al centro sociale milanese del Leoncavallo, ha trovato ragazzi che ballavano i Bee Gees, una cosa che fino a due anni prima non avrebbero mai fatto.