Gloria Guida, protagonista del cinema anni ’70 e icona sexy, ha recentemente rilasciato un’intervista nella quale ha raccontato dettagli inediti del suo passato, della sua vita e della sua lunga e gloriosa carriera di attrice. La diva, in particolare, ha scelto di soffermarsi sulle sue ormai celebri docce, scene che definisce “immancabili, presenti in ogni copione” ma che oggi avrebbe dosato con una cura maggiore: “Avrei dovuto farlo meno, ma questo lo posso affermare solo oggi, allora non mi rendevo conto, era un ciclo di lavoro continuo”. L’attrice, inoltre, ha rivelato alcuni dettagli ancora poco noti di questi particolari ciak: “Quel tipo di scene erano le uniche che dovevo sempre ripetere, ogni volta c’era qualcosa che non andava, qualche intoppo o dubbio del regista o dei suoi collaboratori. Ciak, via con la seconda (…) Io ingenua, da ragazzina mica comprendevo il reale motivo”, ha ammesso Gloria Guida, rispondendo alle domande di Alessandro Ferrucci per Il Fatto Quotidiano.



Nell’intervista fiume che l’ha vista protagonista, Gloria Giuda ha parlato anche dei suoi colleghi, rivelando che in quel periodo era del tutto normale incontrare sul set sempre gli stessi protagonisti. “Eravamo spesso gli stessi, a partire da Lino Banfi ad Alvaro Vitali…”, ha detto infatti l’attrice, che non ha nascosto il grande affetto che l’ha legata a Mario Carotenuto: “Simpatia unica, romanaccio vero, un uomo burbero, con un carattere forte: litigava un po’ con tutti, se qualcosa non gli tornava lo diceva immediatamente, e la maggior parte delle persone lo temeva. Al contrario, con me, è stato sempre carino, aveva una forma di protezione da padre e figlia”. E sull’idea che qualcuno dei suoi collaboratori volesse provarci è stata categorica: “Può essere, ma la questione principale era la mia età: ero piccola! Quando ho iniziato ero ancora minorenne, ricordo che è stato necessarioil consenso dei miei genitori, mio padre veniva sul set e controllava”.

Un padre sempre presente e una madre già nel mondo della moda. È così che Gloria Guida ha descritto, nel corso della sua lunga intervista, la sua famiglia di origine, una famiglia che ha seguito i suoi primi passi sul set, a volte anche in maniera invadente: “Mi dava fastidio, a volte mi imbarazzava – ha detto l’attrice ricordando i primi ciak in presenza di suo padre – Insomma si piazzò lì ma appena accesero il diecimila era completamente in mezzo alla scena, senza volerlo era il protagonista del film. Alla fine lo hanno cacciato e poi lavorato sulla pellicola per tagliare certe sequenze”. Gloria Guida ha parlato anche della lunga assenza dalle scene: “Non mi fanno recitare. Per molto tempo mi sono sottratta io, poi Patrizia, la mia agente mi chiamava e continuava a dire: “Perché non riprendi? Ci sono tante cose…”. È stata lei l’artefice del mio ritorno. Oddio, come dicevo, ritorno per dire…”, e non ha nascosto di sentirsi lontana dallo star system: “Credo di essere una persona fuori da questo mondo dello spettacolo, risulto quasi estranea all’ambiente e nonostante abbia iniziato quaranta e più anni fa…” 

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