Arrivare ad un passo dalla morte è trovare la voglia di vivere, questo ha spinto Andrea Lehotska a vivere la sua seconda vita al meglio dedicandosi alle sua passioni di sempre. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi ha raccontato un dramma che ha scosso e sconvolto gli amanti del gossip e dei reality. La splendida modella ha vissuto mesi tra ospedali e cliniche incontrando medici, facendo analisi ed esami ed è arrivata addirittura a sentirsi dire che avrebbe vissuto solo due giorni, e adesso? La situazione per Andrea Lehotska è migliorata e anche se alcuni problemi ancora la perseguitano, ha deciso di cambiare vita e di andare avanti rinunciando a corsie di ospedali e lettini: se deve morire lo farà vivendo al massimo facendo quello che ha sempre amato ovvero viaggiare e dedicarsi alla fotografia. Anche poco fa l’ex naufraga è tornata sui social per postare un nuovo scatto al grido di: “I never belonged to someone who belonged to everyone,and that’s why I belong to you”. Ecco qui lo scatto. 

Andrea Lehotska, naufraga dell’Isola dei Famosi 2012, ai microfoni del settimanale Diva e Donna, ha raccontato il dramma vissuta. L’ex naufraga, infatti, ha vissuto per mesi in ospedale a causa di una grave infezione che ha rischiato di ucciderla. Oggi, Andrea, sta meglio ma fa fatica ancora a muoversi ed alle prese con una convalescenza che durerà ancora un po’. Andrea racconta di essersi sentita male mentre si trovava in Slovacchia per trascorrere qualche giorno con la sua famiglia. In ospedale, però, fecero fatica ad individuare le cause del suo malessere. “Era in corso un’infezione del sangue ma i medici non capivano – ha raccontato a Diva e Donna – All’inizio ho pensato che si trattasse di un tumore al polmone perché le lastre documentavano una macchia nera. Ma cresceva a dismisura e non poteva essere una massa tumorale, mi dicevano i medici. Il quarto giorno di ricovero ho perso il 98% dei polmoni, l’infezione stava compromettendo gli organi”.

“Hanno detto che poteva trattarsi di un batterio o un virus preso durante uno dei miei viaggi, che a contatto con un altro batterio o virus ha scatenato l’infezione. A un certo punto mi hanno dato due giorni di vita. Non ho mai considerato l’idea di poter morire, anche se ho fatto testamento. I valori hanno continuato a peggiorare”, racconta ancora la Lehotska che poi svela cosa ha rischiato di ucciderla – “E’ stato uno shock da setticemia legato a un’infezione che forse ho preso in qualche viaggio, ma forse le cause sono state più di una essendomi ferita una gamba in un incidente in motorino”.