Tutti gli attori del cast di , sequel di che parte con la prima puntata stasera su Sky Atlantic, sono protagonista di un momento veramente florido. Tra questi c’è Domenico Diele che nella nota serie televisiva sul caos legato all’ultimo decennio del secolo scorso interpreta Luca Pastore, un super poliziotto che ha preceduto gli eventi che sarebbero diventati predominanti diversi pochi momenti dopo. L’attore senese classe 1985 è stato da poco nel cast della miniserie televisiva Di padre in figlia nel ruolo di Filippo Biasolin. Sicuramente anche quella serie è andata molto forte con la presenza nel cast di attori come Stefania Rocca e Alessandro Roja. Di certo però l’appuntamento di stasera ha una connotazione più cinematografica e un pubblico molto diverso. (agg. di Matteo Fantozzi)
Tra poche ore ci sarà il tanto atteso ritorno della serie tv di successo 1992 sulle frequenze di Sky Atlantic con i primi due imperdibili episodi. Una seconda stagione intitolata nella quale le vicende riprendono i vari personaggi ad un anno di distanza in una Italia che si appresta a fare i conti con le conseguenze del terremoto politico e sociale messo in essere dalla scandalo noto con il nome di Mani Pulite. Un format che dunque racconta attraverso gli occhi dei protagonisti, di come l’Italia ha affrontato il delicato passaggio tra la prima e la seconda repubblica. Tra i personaggi al centro della storia riportata dalla serie realizzata dalla Wildside con la regia di Giuseppe Gagliardi su idea di Stefano Accorsi, c’è quello del servitore dello stato Luca Pastore interpretato da Domenico Diele.
Luca Pastore può essere considerato una sorta di super poliziotto che sta portando avanti delle importanti indagini per mettere alle sbarre il Sistema che da oltre cinquant’anni governa l’Italia bivaccando con mazzette, tangenti e quant’altro. Pastore in questa mastodontica sfida ha al proprio fianco il valente pubblico ministero Antonio Di Pietro. In tutto questo per il trentenne Luca Pastore c’è da fare i conti con la drammatica scoperta di essere siero positivo. Un pesante fardello sulla testa di un giovane uomo che si affaccia alla vita e che conscio di essere stato vittima per certi versi del Sistema avendo contratto il virus durante una trasfusione. La sua è una continua lotta per far emergere la giustizia.