Infrazioni stradali in casa Rai? Paolo Calabresi ha documentato il via vai di auto nei pressi di Viale Mazzini, in un servizio delle Iene Show. Nel mirino dell’inviato di Mediaset c’è soprattutto Monica Maggioni, presidente Rai. Dal servizio si apprende che la cinquantaduenne milanese commetterebbe numerose infrazioni stradali, proprio all’uscita del cancello secondario della Rai. Paolo Calabresi prova a contattarla per chiedere spiegazioni, ma la Maggioni non risponde. In sostanza in Via Pasubio, le vetture che escono dalla sede della tv pubblica, dovrebbero girare verso sinistra invece quelle riconducibili ai dirigenti Rai andrebbero in direzione contraria, quindi in contromano. La iena Paolo Calabresi incrocia il consigliere Carlo Freccero, il quale simpaticamente giustifica la fuga della Maggioni. Citando Alberto Sordi, l’inviato di Mediaset si trasforma in un vigile e chiede spiegazioni ad Antonio Campo Dall’Orto, anche lui colto in contromano fuori dagli uffici Rai: “Siete davvero simpatici” dribbla Dall’Orto.



Un nuovo servizio de Le Iene, stasera riguarderà di dirigenti Rai, da un punto di vista del tutto inedito ma non per questo oggetto di notevoli polemiche. L’inviato Paolo Calabresi ha scoperto che da un ingresso secondario di Viale Mazzini a Roma entrano ed escono soprattutto le auto dei dirigenti Rai. Di fronte al cancello c’è una strada a senso unico, Via Pasubio e in uscita le auto dovrebbero girare a sinistra e proseguire nella direzione di marcia. Eppure, i dirigenti Rai non risponderebbero affatto al codice della strada, svoltando a sinistra o imboccando il senso unico contromano. Lo rivela Blogosfere come anteprima della puntata di oggi del programma di Italia 1. Dopo due mesi di indagini e osservazione attenta da parte della iena Calabresi, lo stesso inviato ha indossato i panni di Otello Celletti, inflessibile vigile urbano interpretato da Alberto Sordi, andando di fronte alla sede Rai. Il direttore generale Antonio Campo Dall’Orto ha negato le numerose infrazioni, almeno 40 tra settembre e novembre 2016. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Non solo stipendi dorati e polemiche sulle reti. Per i dirigenti Rai uno dei problemi maggiori del momento sembra essere… il codice della strada. Lo hanno documentato Le Iene che, nella puntata che andrà in scena questa sera in prima serata su Italia Uno, grazie a Paolo Calabresi sono riusciti a mettere a fuoco un abitudine particolare dei più alti dirigenti della TV di Stato. All’uscita della sede di Viale Mazzini a Roma infatti c’è un’uscita utilizzata quasi sempre dai maggiori dirigenti Rai, dal Direttore Generale Antonio Campo Dall’Orto al Presidente Monica Maggioni. Uscendo da quel cancello le auto sarebbero costrette a fare il giro dell’isolato per immettersi nel traffico, ma molto spesso preferiscono procedere contromano per un breve tratto risparmiando tempo, ma infrangendo la legge. Addirittura Le Iene avrebbero documentato come la Polizia Municipale una volta abbia deviato e fermato le macchine che procedevano nel corretto senso di marcia, per permettere ai dirigenti Rai di uscire dalla sede senza problemi contromano.



Nel servizio in onda stasera la Iena Paolo Calabresi ha vestito i panni dell’inflessibile vigile Otello Celletti, reso immortale sul grande schermo dal grande Alberto Sordi. Davanti al cancello della discordia, Calabresi si è rivolto prima alla Presidente Rai Monica Maggioni, evidenziandole la natura dell’infrazione. L’automobile ha però proseguito senza curarsi dell’intervento della Iena, che ha poi però fermato l’auto del Direttore Generale, Antonio Campo dall’Orto. Il quale prima ha negato di stare procedendo contromano, ma poi ha dovuto ascoltare Calabresi che gli ha riferito come, durante la sua osservazione, abbia rilevato ben quaranta infrazioni di diverse macchine, tutte contromano per non fare il giro dell’isolato. Il servizio si è chiuso con un reciproco scambio di complimenti, da parte di Campo dall’Orto verso Le Iene e da parte di Calabresi verso il direttore che non ha però promesso, come richiesto da Calabresi, di non ripetere più l’infrazione.