Dal mondo dello spettacolo alle fiction, passando per il cinema ai film d’autore. Claudio Amendola è sempre al centro del mondo dello spettacolo e lo fa ancora oggi, reinventandosi anno dopo anno. L’attore, che nelle ultime settimane ha fatto discutere grazie al film Il permesso – 48 ore fuori, pellicola dove ha diretto attori del calibro di Luca Argentero, stasera cercherà di raccontarsi nel corso della sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show, dove avrà modo di ripercorrere tutti i successi che hanno reso celebre la sua lunga carriera. L’attore ha avrà inoltre la possibilità di svelare al suo pubblcio quelli che sono i suoi progetti futuri nel mondo dello spettacolo. Quali sorprese riserverà Claudio Amendola ai suoi fan? Ma, soprattutto, lo rivedremo al più presto in tv come protagonista di una nuova fiction? Queste e tante altre novità stasera, nel corso del celebre talk show della seconda serata di canale 5. (Aggiornamento di Fabiola Iuliano)



Fra gli ospiti al salottino del Maurizio Costanzo Show, ci sarà l’attore e regista romano Claudio Amendola. Si tratta di un ritorno per Amendola, ospite l’ultima volta negli studi di Costanzo durante una puntata andata in onda nel 2015. 

Claudio Amendola nasce a Roma nel 1963 da Ferruccio Amendola e Rita Savagnone. Suo padre, celebre attore e doppiatore leggendario di Al Pacino, Robert De Niro, Dustin Hoffman e Tomas Milian, lo avvia sin dall’età adolescenziale ad uno stretto contatto con il mondo del cinema e della recitazione. Nonostante ciò, dopo la terza media Amendola lavora come commesso e manovale abbandonando difatti la carriera scolastica per cercare di seguire le orme del padre.



A 19 anni, così, nel 1982, è nel cast di Storia d’amore e d’amicizia di Davide Sonnino, ruolo che gli spiana la strada per la comparsa in numerose altre commedie negli anni Ottanta. Contemporaneamente, però, Amendola viene scelto per ruoli più intensi e difficili in alcuni film drammatici, come Soldati-365 all’alba, e Ultrà del 1990 di Ricky Tognazzi. Nel 1993 arriva il primo importante riconoscimento per la già nutrita carriera d’attore Amendola si aggiudica il prestigioso David di Donatello per il miglior attore non protagonista grazie a Un’altra vita con Silvio Orlando e Antonello Fassari.



Dopo alcune collaborazioni con noti colleghi della capitale (vedi “Poliziotti” del 1995 con Kim Rossi Stuart), dagli anni Duemila l’attore romano inizia ad interessarsi in maniera sempre più concreta al mondo della tv, nella quale aveva accumulato fino ad all’ora poche comparse in alcune produzioni minori.

La seconda giovinezza di Claudio Amendola, infatti, arriva con la serie tv I Cesaroni del 2006, grazie a cui ottiene un grande successo di pubblico e commerciale nel ruolo del capofamiglia Giulio. La serie tv, che incarna alcuni degli aspetti più comici ma anche sottili della tipica famiglia romana, si rivela una delle sorprese della tv italiana degli anni Duemila fino al 2014, anno della sua ultima edizione. Dopo gli anni del lungo impegno nei I Cesaroni, nel 2015 Claudio Amendola torna al cinema con due film di buon successo: per Noi e la Giulia, infatti, ottiene la quinta nomination in carriera ai David, mentre per Suburra, film ispirato all’omonimo duro quartiere della Capitale, Amendola ottiene il plauso del pubblico per un ruolo drammatico. 

Per quanto riguarda la sfera privata, Clauido Amendola è stato sposato per 14 anni, dal 1983 al 1997, con Marina Grande, da cui ha avuto la luce nel 1984 Alessia Amendola, ora attrice e doppiatrice, e Giulia Amendola, nata nel 1989. Dalla relazione con la collega Francesca Neri, invece, sposata nel 2010 a New York, è nato il figlio Rocco nel 1999.

Claudio Amendola è tifoso della Roma e politicamente si è dichiarato più volte di sinistra; non sono mancati i suoi scontri in pubblico con personaggi di un certo rilievo come Matteo Salvini o Ignazio La Russa. Nella puntata del Maurizio Costanzo Show, Amendola parlerà del suo nuovo film Permesso-48 ore fuori, nel quale veste i panni di regista ed attore protagonista insieme a Luca Argentero.