Torna stasera l’appuntamento con Tutto può succedere 2 con altri colpi di scena dopo che una settimana di fa sono emerse situazioni interessanti e che hanno come al solito coinvolto le tante storie raccontate in questa serie targata Rai Uno. Abbiamo così ascoltato in esclusiva Camilla Filippi, attrice bresciana che è Cristina nella serie. Interpreta una donna con carattere e grande personalità pronta a condividere con i problemi di due figli alle prese con situazioni adolescenziali e non solo. Il figlio Max infatti è affetto dalla sindrome di Asperger anche se sicuramente è un ragazzo speciale e pieno di qualità. 



Camilla Filippi ha sottolineato: La sindrome di Asperger? Intanto per iniziare il fatto che io sia una madre nella vita reale e Roberto Nocchi un figlio ci ha aiutato a creare un vero rapporto all’interno della finzione. Essendo madre ho dovuto affrontare situazioni devastanti e difficili, ma non perché si tratta della sindrome di Asperger. Da genitore se potessi farmi amputare gambe e braccia per la felicità dei miei figli lo farei. Un genitore vuole sempre che i suoi ragazzi siano felici e non stiano mai male, ma anche dal punto di vista sentimentale. Ho conosciuto madri con figli affetti da autismi e le ho trovate di una forza straordinaria anche perché c’è da dire che dal punto di vista pratico in questi casi lo Stato ti abbandona un po’”.



Si è parlato anche del suo rapporto con Pietro Sermonti che nella serie interpreta Alessandro Ferraro suo marito: “Con Pietro Sermonti è nata un’alchimia lavorativa pazzesca. Al di là del talento noi siamo compatti sul set, siamo una cosa sola e ci completiamo a vicenda. Io porto la mia parte da mamma visto che lui non ha avuto dei figli e sicuramente è una situazione di vita che non conosce. Lui invece mi regala la commedia e mi insegna a farla in maniera sofisticata. E’ un attore incredibile. Problemi con mio marito sul set per questo? La bigamia è una cosa quotidiana, figuriamoci sul lavoro. (ride ndr) A parte gli scherzi non c’è mai stato imbarazzo anche perché siamo dei professionisti e lavoriamo molto bene insieme. Nella prima stagione ci sono state delle scene un po’ forti a letto che più che erotiche sono state buffe. Certo c’era l’imbarazzo magari di essere poco vestiti su un set davanti a molte persone“.



Camilla Filippi ci ha parlato anche del suo esordio in Un estate romana di Matteo Garrone: Per me è stato strano. Venivo dalla televisione ed era il primo film al cinema. Conoscevo la madre di Matteo e mi disse che cercava una ragazza per una piccola parte e accettai. Matteo Garrone è un artista completo, non un regista nel modo classico. Sul set è molto impegnato tanto che ha tutto nella sua testa e si muove anche come operatore”. Il successo di Tutti Pazzi per amore: “Di solito mi piace recitare in cose che guarderei volentieri e quello è stato uno di questi casi. Poi capita anche di fare cose che magari non ci piacciono per esigenze economiche, ma non è sempre così e vorrei non lo fosse mai.

Tutto può succedere è uno di quei casi di un prodotto che guarderei e ho fatto con piacere“. Sul presente: “Ho fatto una piccola parte in Non uccidere 2 ed è stato molto divertente. Interpreto l’anti-Cristina di Tutto può succedere perché la mia parte è molto fisica. Ora a Brescia ho lanciato un mio diario emotivo di nome Psychedelic Breakfast. Ho curato trucco, parrucco e vestiti e mi sono fotografata lungo la storia con diversi personaggi che ho interpretato. Sicuramente è una cosa che mi è piaciuto molto fare”.

(Matteo Fantozzi)