Federico Moccia, condonnato a due anni per evasione fiscale. Lui sbotta: “Giustizia imperfetta, spero di risultare innocente!” – Federico Moccia, famoso per i suoi best seller adolescenziali e regista di “Scusa ma ti chiamo amore” e “Amore 14” – anche se il romanzo cult resta Tre metri sopra il cielo – è stato condannato a due anni di reclusione e ad un milione e 400mila euro di multa. Lo scrittore avrebbe eluso il pagamento di 1 milione e 400mila euro nel biennio 2007-2008 attraverso fatture gonfiate per «acquisizioni inesistenti». Una parte delle contestazioni è andata prescritta. Attraverso un’intervista a Fanpage, Moccia ha cercato di spiegare la sua posizione. La speranza di Moccia è quella di risultare completamente innocente. Ricorda anche che un giudice, riguardo un caso analogo al suo, ha assolto l’imputato. Queste le sue dichiarazioni: “Spero di non aver deluso visto le vicende giudiziarie che mi hanno visto oggetto di condanna. È anche vero che un giudice, lo stesso caso che riguarda me, lo ha completamente assolto.Io spero nella perfezione, spero quindi di risultare completamente innocente, anche perché sarà il secondo o il terzo grado a determinare la sentenza definitiva”.

Da appena un mese è uscito il continuo di Tre metri sopra il cielo, il nuovo libro si chiama Tre volte te. Babi, Step e Gin tornano a raccontarci la loro storia. Sono diventati adulti, sono cambiati, hanno imparato dagli errori del passato. Un nuovo capitolo quindi dopo il boom di Tre metri sopra il cielo nel 2007. Questo è stato il primo libro di una generazione di adolescenti alla ricerca di nuove esperienze, del primo amore, sensazioni forti e indimenticabili.