È il titolo del film che Rai Movie trasmette oggi, domenica 21 maggio 2017, su Rai Movie dalle 21.20. La pellicola del 2007 diretta da Doug Lefler è ispirata all’omonimo romanzo di Valerio Massimo Manfredi, dedicato agli avvenimenti che accompagnarono la fine dell’Impero Romano d’Occidente e la nascita della leggenda di Re Artù. Manfredi ha collaborato alla produzione della pellicola come consulente. Le scene del film ambientate in Britannia sono state in realtà girate in Slovacchia. Oltre a Colin Firth, Thomas Sangster e Ben Kingsley, nel film troviamo anche Aishwarya Rai: l’attrice che interpreta Mira è stata Miss Mondo nel 1994. Dopo la prima settimana di programmazione nelle sale cinematografiche italiane: il film si è classificato terzo tra i film più visti dopo I Simpson e Shrek Terzo. Con un budget di 35 milioni di dollari, la pellicola ne ha incassati globalmente 25 milioni. Il trailer ci porta nel 460 D.C., quando i Goti attaccano i romani e l’ultima legione dell’Impero è impegnata a proteggere il discendente della dinastia dei Cesari. Vi ricordiamo che oltre a poter vedere “L’ultima legione” sintonizzandovi su Rai Movie, potrete seguire la pellicola anche in diretta streaming sul sito di Raiplay.it, cliccando qui. Il trailer potete invece vederlo cliccando qui.



L’ultima legione è il film che andrà in onda su Rai Movie oggi, domenica 21 maggio 2017. Una pellicola caratterizzata dai generi epico, storico e avventura che è stata affidata alla regia di Doug Lefler con il soggetto che è stato scritto da Carlo Carlei, Valerio Massimo Manfredi e Peter Rader mentre la sceneggiatura è stata curata da Jez e Tom Butterworth. La produzione del film è stata firmata da Dino De Laurentis con Martha De Laurentis e Tarak Ben Ammar mentre la casa di produzione che ha fatto parte del progetto è la Quinta Communications con la 01 Distribution che si è occupata della distribuzione del film in Italia. La fotografia è stata sviluppata da Marco Pontecorvo ed il montaggio è stato realizzato da Simon Cozens con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Patrick Doyle. I costumi di scena sono stati confezionati da Paolo Scalabrino ed il trucco dei personaggi è stato curato da Giannetto De Rossi. La pellicola è nata da una collaborazione tra Gran Bretagna, Italia, Francia e Tunisia nel 2007 e la sua durata è di 110 minuti circa. Valerio Massimo Manfredo ha lavorato a stretto contatto con la produzione del film L’ultima regione, in veste di collaboratore. Tutte le scene ambientate in Britannia si sono invece tenute in Slovacchia. In Italia il film ha ottenuto un grande successo, classificandosi terzo nella prima settimana di proiezione. Tuttavia, con una produzione che ha richiesto ben 35 milioni di dollari, L’ultima legione ne ha incassati sono 25 milioni, di cui 5 negli Stati Uniti.



Il film in onda su Rai Movie oggi, domenica 21 maggio 2017 alle ore 21.20. Una pellicola cinematografica del 2007 diretta da Doug Lefler tratta dal racconto di Valerio Massimo Manfredi che racconta la caduta del’Impero Romano d’Occidente e simultaneamente gli albori della leggenda dedicata a Re Artù. Il cast è formato da Colin Firth, Thomas Sangster, Ben Kingsley, Aishwarya Rai, Peter Mullan, Kevin McKidd e John Hannah. La storia della spada di Giulio Cesare viene raccontata da Ambrosinus. L’arma, alla morte dell’imperatore Tiberio, è stata nascosta per evitare che uomini malvagi possano impadronirsene. Ma vediamo nel dettaglio la trama del film.



Il film inizia nel momento in cui Romolo, seppur ancora un bambino, viene incoronato re. Ambrosinus è il suo tutore. Pochi giorni prima dell’incoronazione, Odoacre pretende da Oreste, padre di Romolo, una parte dell’Italia, ricevendo un secco rifiuto come risposta. La notte successiva all’incoronazione, Roma viene invasa dai Goti guidati da Odoacre. Nella battaglia, i genitori di Romolo e parte degli uomini dell’esercito di Aurelio vengono uccisi. Wulfilia, un tenente dell’esercito dei Goti imprigiona Romolo. Così Odoacre diventa il nuovo imperatore dell’Impero Romano d’Occidente.

Il re dei Goti ha intenzione di uccidere Romolo ma Ambrosinus lo fa desistere dal suo obiettivo. Il bambino e Ambrosinus vengono così esiliati presso la villa di Capri costruita secoli prima da Tiberio. All’interno della villa è custodita una statua con la spada di Giulio Cesare. Il bambino e Ambrosinus vengono tratti in salvo da Aurelio e Mira e si recano a Fano dove si imbarcano per raggiungere Costantinopoli. Nestore, il senatore amico di Aurelio che li ha aiutati a mettere in pratica il piano di fuga è però in combutta con Odoacre che ha inscenato una trappola assieme all’Imperatore d’Oriente.

Disperati ed in trappola riescono però a fuggire verso la Britannia. Poco dopo anche qui vengono raggiunti da Odoacre, aiutati dall’esercito degli Angli, guidato da Vortgyn. Tra gli Angli ed i soldati di Aurelio infuoca una violenta battaglia che volge a favore del secondo grazie all’intervento della Legio IX Draco. Wulfila viene uccisa da Romolo con la spada di Cesare, che in questo modo vendica la morte dei suoi genitori. La spada di Cesare verrà incastonata in una roccia, in modo da non causare più danni.