Colin Firth ha chiesto la cittadinanza italiana: lo ha rivelato al Daily Mail una fonte vicina all’attore. Tutta colpa della Brexit: non ha gradito, infatti, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. «È molto preoccupato delle conseguenze», ha dichiarato la fonte, secondo cui sarebbe «inorridito» da questa svolta. C’è da credergli, visto che lo scorso autunno in un’intervista ad un quotidiano austriaco aveva definito la Brexit «un disastro di proporzioni inaspettate». Per Colin Firth la Brexit non offre alcun risvolto positivo e in quell’occasione spiegò che molti suoi colleghi, tra cui Emma Thompson, sono europei entusiasti come lui. «Ancora non riescono a crederci», spiegava.
L’attore ha poco da temere, visto che gli sarà permesso conservare il passaporto inglese, visto che la Gran Bretagna, così come l’Italia, consente la doppia cittadinanza. Ma comunque non deve sorprendere l’eventualità che Colin Firth possa trasferirsi in Italia, perché ha già da tempo un filo diretto con il nostro Paese. Il premio Oscar per la sua interpretazione ne “Il discorso del re” è da vent’anni sposato con l’italiana Livia Giuggioli. La coppia attualmente vive a Londra con i due figli, ma possiede anche una casa in Umbria, dove trascorre molto tempo.
Non sarebbe complicato, dunque, traslocare. Ma per ora non c’è nulla di certo: si tratta di indiscrezioni che non sono state finora né smentite né confermate. Siamo certi, però, che tra le nostre lettrici ci sia già qualcuna ben disposta ad accoglierlo nel Bel paese.