Roberto Saviano a FalconeeBorsellino: Rai Uno celebra i giudici anti-mafia a 25 anni dagli attentati di Palermo. Serata speciale con Fazio Fazio in diretta da Palermo insieme allo scrittore di Gomorra dedicano il prime time televisivo alla memoria di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, magistrati siciliani uccisi nella strage di via D’Amelio e nella strage di Capaci. Nel giorno del primo quarto di secolo di distanza da quella tragica pagina della cronaca italiana, Roberto Saviano racconterà agli italiani chi erano Falcone e Borsellino, cosa hanno fatto di scomodo per meritare l’agguato mafioso e quali sono stati i loro insegnamenti. 



Roberto Saviano è stato recentemente impegnato come ospite al Salone internazionale del Libro di Torino dove ha incontrato i suoi lettori e fan al gazebo della Feltrinelli Editore, la sua casa editrice. Lo scrittore napoletano ha raccontato che per lui il Salone di Torino è proprio la possibilità di parlare ai lettori senza filtro, di confrontarsi, di leggere insieme libri e pagine di giornale, di guardarsi negli occhi. Ha voluto ricordare Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, raccontando ai fan più piccoli che il sacrificio dei due magistrati di Palermo e la loro lotta alla criminalità organizzata continua anche dopo la morte terrena. Saviano resta sempre impegnato in televisione: ad Amici di Maria De Filippi ha tenuto un intervento commovente sulla guerra in Siria e la strage di bambini ad Aleppo. Il suo monologo ha fatto registrare un picco di ascolti, con il 30% di share. 



Roberto Saviano ha 36 anni, è nato a Napoli ma vive tra Roma e l’America sotto scorta. Ha scritto tre libri, diventati tutti best seller, che l’hanno lanciato come opinionista, editorialista e riferimento delle lotte alle mafie: con Gomorra. Viaggio nell’impero economico e nel sogno di dominio della camorra, uscito nel 2006, ha ottenuto il successo, replicato poi con ZeroZeroZero nel 2013 e La paranza dei bambini, pubblicato quest’anno e dedicato ai clan dei minorenni napoletani.

Leggi anche

Venezuela, la Corte suprema ratifica la vittoria di Maduro/ Respinte le denunce di frode dell'opposizione