Ci ha lasciati a 89 anni Roger Moore. Ricordato per aver interpretato 007 in ben sette film, James Bond non è il suo unico successo. Lasciato Bond, Moore partecipa a numerosi film d’azione e di guerra tra cui Gold – Il segno del potere, Ci rivedremo all’inferno, I 4 dell’oca selvaggia, Amici e nemici, L’oca selvaggia colpisce ancora per citarne solo alcuni. Con il passare degli anni sono molti i no alle proposte cinematografiche. Moore si dedica alle campagne umanitarie. Nel 1991 viene nominato ambasciatore dell’Unicef, nel 2003 la Regina Elisabetta lo nomina Cavaliere dell’Impero Britannico, mentre nel 2009 l’associazione animalista People for the Ethical Treatment of Animals lo elegge ‘Persona dell’anno’ dopo la sua campagna contro la produzione del foie gras. La sua ultima presenza sul grande schermo è di un anno fa, nel film The Carer di János Edelényi dove interpreta se stesso.



Il primo ruolo di rilievo del compianto Roger Moore arriva alla fine degli anni cinquanta con Ivanhoe, serie tv trasmessa anche in Italia negli anni Sessanta, in cui interpreta sir Wilfred di Ivanhoe, giovane coraggioso bello e patriottico, vestito in calzamaglia medievale e spada sguainata. Dopo si trasferisce negli Stati Uniti e viene ingaggiato dalla MGM. Riesce ad ottenere un ruolo nella serie Maverick, dove compare nelle ultime stagioni come Beauregarde “Bo” Maverick. Ma a spalancargli le porte del successo è la serie britannica Il santo. Prodotta dal 1962 al 1969 dalla Itc per il network ITV, racconta le vicende di un ladro gentiluomo Simon Templar. Sei stagioni di storie appassionanti e avvincenti, dove il protagonista  vive al limite della legalità. Il protagonista combatte contro i ricchi e criminali mettendo a segno truffe e difendendo belle donne e e nobili princìpi.



La carriera di Roger Moore, morto all’età di 89 anni, è stata ricca di soddisfazioni e di parti celebri. I suoi panni più famosi sono sempre stati quelli dell’agente 007, James Bond, e la storia di come ha ottenuto il ruolo è sempre stata molto particolare e curiosa. Questo perché Roger Moore nasce come attore della televisione, capace di caratterizzarsi soprattutto grazie al ruolo del ladro Simon Templar, nella serie “Il Santo”. Un delinquente con i modi da gentiluomo, il cui ruolo venne ricoperto da Roger Moore per sette anni, tanto da portare i pezzi grossi di Hollywood ad osservarlo più da vicino. E proprio le ultime performance nei panni di Simon Templar gli regalarono i consensi necessari per raccogliere, nel 1971, la pesantissima eredità di Sean Connery nei panni di 007. Roger Moore divenne James Bond dopo ave conosciuto grande notorietà grazie ad un’altra serie tv, “Attenti a quei due”, esordendo nei panni di 007 nel 1973 nel film “Vivi e lascia morire”. (agg. di Fabio Belli)



Roger Moore, l’attore noto per esse il “James Bond più longevo”, è morto in Svizzera a 89 anni, dopo “una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro”. È la  famiglia ad aver annunciato con un lungo comunicato l’addio di Moore dopo una grande battaglia, purtroppo, non vinta. Nella nota si leggono anche parole dedicate alla carriera dell’attore: “Tutto il mondo lo conosceva per i suoi film, i suoi show televisivi e per il suo lavoro appassionato per l’Unicef che lui considerava il più grande dei suoi impegni. – si legge – L’affetto che nostro padre sentiva ogni volta che era su un palcoscenico o davanti ad una macchina da presa lo ha riempito enormemente e lo ha tenuto impegnato fino ai suoi 90 anni, con la sua ultima apparizione lo scorso novembre sul palco del Royal Festival Hall di Londra. La platea lo ha applaudito dentro e fuori dal palco, fino a scuotere le fondamenta dell’edificio, a poca distanza da dove nacque”.

Roger Moore è morto all’età di 89 anni in Svizzera e anche la città di Sanremo si ritrova a piangere la scomparsa del celebre attore britannico. Negli anni ’90 era, infatti, un cliente del prestigioso Royal Hotel della città ligure. Un ex dipendente dell’albergo ha rivelato ai microfoni di riviera24 che Roger Moore era solito andare a pranzare lì quando veniva dalla Costa Azzurra, dove aveva una casa con la moglie. Da lì, dunque, si spostava verso la costa ligure. «Arrivava a bordo di una Rolls Royce bianca», racconta l’ex dipendente, che lo ha descritto come una persona molto gentile ed educata, «un vero gentleman». L’uomo ha poi ricostruito un siparietto curioso con un cameriere del Royal Hotel: «Gli chiese il prefisso o il numero di telefono di un negozio di Monaco e il cameriere gli diede come numero “007”. Entrambi si fecero una bella risata». Nel 2015 Roger Moore fu anche ospite del Festival di Sanremo. (agg. di Silvana Palazzo)

“È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro” è con queste parole che è stato comunicato al pubblico la morte di Roger Moore, attore ben noto per aver interpretato 7 volte l’agente più famoso del mondo, James Bond 007. Un addio molto pesante per il mondo del cinema e la fine di un periodo davvero terribile per l’attore che proprio pochi giorni fa aveva dovuto dire addio a Christina, la sua figliastra alla quale era particolarmente attaccato. 

E’ stato il terzo attore a impersonare la saga di James Bond, l’agente 007, dopo il primo e ancor oggi più amato Sean Connery e la meteora George Lzenby che ne girò un solo episodio (Al servizio segreto di Sua Maestà, 1969). Roger Moore, entrato nei panni dell’agente segreto nel 1973, è morto oggi all’età di 89 anni. Rimase in quel ruolo fino al 1985, ben sette episodi, e detiene il record come Agente 007. Si è spento inn Svizzera dove era ricoverato, così lo ricorda la famiglia: “È con il cuore pesante che dobbiamo annunciare che il nostro amorevole padre, Sir Roger Moore, è morto oggi in Svizzera dopo una breve e coraggiosa battaglia contro il cancro”.

Per questo, per molti fan, è il più amato tra i tanti che ne hanno preso il ruolo, dopo Connery ovviamente. Ma Sir Roger Moore, nato a Londra nel 1927, ha interpretato tantissimi altri ruoli cinematografici e televisivi, tra questi ultimi certamente quello più di successo e ancora oggi ricordato da tanti seppur durato solo due anni dal 1971 al 1972 Attenti a quei due-The Persuaders insieme all’attore americano Tony Curtis. Moltissime invece le pellicole cinematografiche, cominciando dall’esordio nel 1954 in L’ultima volta che vidi Parigi fino a Bed & Breakfast del 1991 e a una parte non da protagonista nella commedia del 2011 Natale a Castlebury Hall, continuando però ad apparire in serie televisive, l’ultima volta nel 2015 nel remake di Il santo.

Sex symbol dalla prestanza fisica notevole, Moore si distingueva anche per il tipico humour britannico che non mancava mai di mettere nei suoi personaggi; nel 2003 viene nominato Cavaliere dell’Impero Britannico e dal 1991 è stato ambasciatore umanitario dell’Unicef impegnandosi in moltissime opere di beneficenza. Tra gli episodi di Bond da lui interpretati e che ha raccolto il maggior successo di critica e di pubblico senz’altro il suo primo, Vivi e lascia morire. Con Roger Moore se ne va uno degli ultimi protagonisti del cinema del 900: Sean Connery è sopravvissuto anche a lui.