Su Rai 4 va in onda il thriller fantascientifico del 2014 Automata che è stato diretto dal regista spagnolo classe 1971 Gabe Ibanez che ha iniziato la sua carriera come supervisore degli effetti visivi. Nel cast troviamo attori di livello come Melanie Griffith e Robert Foster oltre a Birgitte Hjort Sorensen e Dylan McDermott. Dal trailer, clicca qui per guardarlo, troviamo sicuramente alcune indicazioni molto interessanti sulla pellicola che è molto interessante anche per la descrizione di un futuro apocalittico e dispotico dove troviamo diversi punti su cui riflettere. Sarà interessante poi capire anche come il pubblico si rapporterà sui social network durante la messa in onda del film in questione. Automata va in onda su Rai 4 e si potrà seguire il film in diretta streaming, grazie a Rai Play, sui nostri dispositivi mobili come pc, tablet e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
Automata è il film che va in onda su Rai 4 oggi, mercoledì 24 maggio 2017. Una pellicola di fantascienza e thriller che è stata diretta e sceneggiata da Gabe Ibanez con la collaborazione di IgorLegarreta e Javier Sanchez Donate. La produzione è stata curata dallo stesso protagonista Antonio Banderas con Danny Lemer e Sandra Hermida mentre le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Green Moon e Nu Boyana Viburno. La distribuzione della pellicola in Italia è stata eseguita dall’azienda Eagle Pictures. Il montaggio del film è stato realizzato da Sergio Rozas con le musiche di Zacarias M. de la Riva e con la scenografia di Patrick Salvador. La pellicola è stata realizzata in Spagna nel 2014 con la durata di 109 minuti. Alla fine dei titoli di coda del film si può sentire il brano musicale Daisy Bell, il primo in cui si sia mai usata una voce umana sintetizzata al computer. Questo brano è lo stesso che intona HAL, l’intelligenza artificiale raccontata da Stanley Kubrick 2001 Odissea nello spazio (1968). Questo è il secondo film in cui Antonio Banderas e Melanie Griffith recitano insieme dopo Two much – Uno di troppo (1996). In realtà hanno lavorato insieme anche nel lungometraggio in Pazzi in Alabama (1999), ma in quel caso Banderas non faceva parte del cast ma era il regista, e quindi lui e la Griffith non condivisero alcuna scena insieme. Banderas e la Griffith si innamorarono sul set di Two Much, si sposarono nel 1996 ed hanno infine divorziato nel 2015. Nel film si usano tanto la computer grafica che i cosiddetti animatronics, ovvero pupazzi meccanici manovrati a distanza. Alcuni errori. Verso la fine del film, quando Jacq e Cleo ballano, in alcune scene è lei che dirige la danza, in altre invece è lui. Dopo l’incidente automobilistico Cleo perde la sua parrucca blu, ma in una scena successiva si vede che la indossa ancora. Durante la scena iniziale si vede una macchina della Polizia che all’interno ha una luce accesa, ma nell’inquadratura dall’interno del veicolo non si vede alcuna luce.
, il film in onda su Rai 4 oggi, mercoledì 24 maggio 2017 alle ore 21.05. Una pellicola di genere fantascienza che è stata prodotta nel 2014 e diretta dal regista spagnolo Gabe Ibañez che qui dirige il secondo lungometraggi della sua carriera. Gli attori che formano il cast del film sono Antonio Banderas (Jacq Vaucan), Melanie Griffith (Susan Dupré) e Dylan McDermott (Sean Wallace). La sceneggiatura del film, che è ambientato in un futuro distopico, è stata scritta a più mani da varie persone, tra le quali lo stesso regista. Automata è una coproduzione spagnola e statunitense distribuita in Italia dalla Eagle Pictures.
Le riprese si sono svolte in Bulgaria e sono costate 15 milioni di dollari, la prima del film è stata nel 2014 al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastian. Nella versione originale del film la voce di Cleo, l’androide che aiuta Vaucan nella sua ricerca, è di Melanie Griffith, che però non è accreditata ufficialmente nel cast. Il nome del protagonista del film, Jacq Vaucan, cela probabilmente un riferimento a Jacques de Vaucanson, un inventore del XVIII secolo noto per aver inventato un automa orologiaio (l’orologiaio è il nome che in Automata viene dato al misterioso uomo che tutti credono per primo abbia cominciato a modificare i robot).
La parola Automata, che è il titolo del film, è il plurale di una parola greca, automaton, che vuol dire che si fa da solo. In italiano la derivazione moderna è il termine automatico. Il titolo però si ispira anche al gruppo musicale dei Steam Powered Giraffe, di cui gli autori erano fan. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
2044, la Terra è stata devastata dalla desertificazione e sopravvivono solo pochi avamposti umani insieme a dei robot. Questi robot erano stati creati per porre un freno alla desertificazione, fallito quel compito, erano stati riconvertiti per aiutare gli esseri umani.
Un giorno però accade qualcosa di strano, un robot viene sorpreso mentre si sta riparando da solo, cosa che, secondo le leggi della robotica, non gli sarebbe consentito fare. Indagando su questo fatto, l’agente assicurativo Jacq Vaucan comincia a scoprire cose inquietanti su questi androidi, ovvero che stanno cominciando a modificarsi e in qualche misura, ad evolvere. C’è così chi li vuole distruggere tutti, fino all’ultimo, e in questa lotta finirà di mezzo anche lo stesso Vaucan, che però trova il supporto in un automa sorprendentemente umano, la bella Cleo.