Mancano soltanto due giorni all’inizio della terza stagione di Twin Peaks. Sono passati circa 25 anni da quando l’ultima puntata è andata in onda e dopo tanti anni il cast originale e qualche new entry è pronto a vestire nuovamente i panni dei protagonisti degli anni Novanta. Ma cosa accadrà nelle nuove puntate? Non si sa molto sulla trama di questa terza stagione che rimane per il momento blindatissima. Rimane ancora poco chiaro se la nuova stagione sia collegata e riprenda proprio da dove l’abbiamo lasciata e sia quindi un continuo rispetto alle due precedenti o che sia qualcosa di totalmente rinnovato. Certo è che David Lynch e Mark Frost potrebbero aver deciso di far diventare realtà la profezia della stessa Laura che prorio alla fine della seconda stagione, nella Loggia Nera, disse a Cooper: “Ti rivedrò ancora fra 25 anni”.



Il 26 maggio torna Twin Peaks con 18 nuovi episodi. Un ritorno attesissimo dai fan che si chiedono soprattutto se ritroveranno alcuni o tutti i personaggi originari della celebre serie tv di Abc. L’ottima notizia per i fan è che la maggior parte del cast ha accettato di tornare a vestire i panni dei loro protagonisti degli anni Novanta. Ed ecco infatti che ritroveremo: Kyle MacLachlan (Dale Cooper), Ray Wise (Leland Palmer), Alicia Witt, Dana Ashbrook (Bobby Briggs), Warren Frost (Will Hayward), Sherilyn Fenn (Audrey Horne) e David Duchovny. Ci saranno però anche molte new entry in questa terza stagione di Twin Peaks e volti anche molto noti come Amanda Seyfried, Jennifer Jason Leigh, Laura Dern, Naomi Watts, Tom Sizemore, Ashley Judd,  addirittura l’attrice italiana Monica Bellucci e Tim Roth.



Tra le novità più rilevanti di Twin Peaks 3 c’è il fatto che divers fatti si svolgono fuori dal piccolo paese che dà il nome alla serie di David Lynch. La trama più intrigante tra queste riguarda la scatola di vetro posizionata in uno stanzone in un grattacielo di New York. Tale scatola è collegata all’esterno con un oblò e un uomo è incaricato di sorvegliarla e assicurarsi che le telecamere registrino sempre cosa avviene al suo interno. Nella stanza vediamo un’entità indistinta aggredire l’uomo di guardia e una sua amica. Poi nella stessa stanza lo spirito dell’agente Dale Cooper, rimasto intrappolato nello spazio metafisico della Loggia Nera per gli ultimi 25 anni, appare brevemente nella scatola. Tra le diverse teorie sulla scatola troviamo quella per cui potrebbe trattarsi di una trappola una trappola per catturare le entità che escono dalla Loggia Nera.



Per 25 anni gli appassionati di Twin Peaks avevano atteso di conoscere il futuro di una delle serie più sconvolgenti della televisione, ipotizzando cosa sarebbe accaduto nella fantomatica cittadina del Nevada. Ma chi pensava che in pochi episodi tutto sarebbe stato chiarito, con tanto di lieto fine al seguito, farà bene a lasciare da parte questa serie fin da ora. I primi due episodi che Sky Atlantic ha trasmesso in contemporanea con gli Stati Uniti, hanno confermato come David Lynch non abbia nessuna intenzione di mettersi al passo con i tempi, restando il genio che già in passato era riuscito a sconvolgere milioni di spettatori. Ecco perché i pareri riguardanti le prime due puntate di Twin Peaks 3 non possono essere che discordanti: sono tanti coloro che ritengono che ci sia stata troppa confusione in questo esordio, durante il quale è stato difficile mantenere il filo della narrazione. Eppure se la delusione regna sovrana in buona parte dei telespettatori delusi soprattutto per la morte di Sarah Palmer, sono in molti a pensare che una narrazione diversa e più agile avrebbe di certo fatto scadere un prodotto originale, proprio per le sue trame estrose e surreali, sicuro punto di partenza anche dei prossimi episodi.

Si tirano le somme sui primi due episodi di Twin Peaks 3: top o flop per la serie culto degli anni ’90? I pareri sono discordanti, soprattutto da parte di chi affronta con occhi nuovi la serie Tv più attesa del 2017. L’Italia intanto si spacca in due, divisa fra chi ha potuto ritrovare ed apprezzare il genio di David Linch nella terza stagione di Twin Peaks e chi invece ha puntato il dito contro la premiere, piena di elementi “strani” e incomprensibili. Il “timore” dei fan più coriacei è che non tutti siano in grado di comprendere il quantitativo enorme di dettagli che è stato proposto con questa nuova trama. David Lynch in questo caso si è superato dal punto di vista enigmatico, facendo luce su ambiguità e sottigliezze intuibili solo nell’ottica di un piano più grande.

Soprattutto per quanto riguarda la famosa scatola di vetro, che ha dato vita ad un tam tam di teorie e supposizioni. C’è chi vi ha trovato un’analogia con Lost, un altro titolo rimasto nei cuori dei serial addicted, mentre chi vi ha visto una donna. Ebbene, sfatando ogni mito l’entità che abbiamo visto potrebbe essere in realtà un alieno. Un “piccolo” collegamento con quanto vissuto nelle precedenti stagioni di Twin Peaks. Da non dimenticare infatti che il padre di Bobby Briggs è stato rapito dagli alieni, spingendolo al suo ritorno a rivelare l’esistenza della Loggia Nera e della Loggia Bianca.

Che cosa succederà nei prossimi episodi di Twin Peaks 3? Su questo punto si possono aprire diverse parentesi. Alla luce della scoperta da parte del vero Dale Cooper di trovarsi nella Loggia Nera da 25 anni (clicca qui per vedere le anticipazioni dei primi due episodi di Twin Peaks 3), contiamo sul fatto che il perspicace agente abbia trovato nelle parole del “braccio” (il ramo) qualche indizio su come uscire. E’ possibile infatti che in qualche modo Cooper sia riuscito ad entrare in contatto con l’altro se stesso, vittima del terribile Bob. Il doppio di Cooper, che si aggira per le strade di Twin Peaks in una versione di Bob più moderna (il giubbottino in jeans è stato sostituito da quello in pelle) ha ricevuto infatti una telefonata.

Impossibile che sia Cooper, ma potrebbe benissimo essere la nemesi dell’entità maligna, che abbiamo già avuto modo di conoscere nelle prime due stagioni. Aspettiamo un grande ritorno dell’agente Cooper al più presto, dato che senza il suo intuito difficilmente i misteri di Twin Peaks potranno trovare risposta. Per quanto riguarda il resto dei punti interrogativi rimasti senza risposta, dagli omicidi “alieni” a quello attribuito ad Hastings, c’è da chiedersi se a Twin Peaks si siano sprigionate altre entità malvage proprio grazie all’apertura del portale collegata alla scatola di vetro. Sarà così?