Carla Fracci confessa: “Amici e Ballando con le stelle? Spettacolarizzazione della danza!” –  “La danza classica è alla base dello studio della danza. Il suo studio allena alla disciplina che ogni danzatore di qualsiasi stile deve avere”: le parole sono di una delle più grandi danzatrici italiane mai esistite, Carla Fracci, che in un’intervista a Il Fatto Quotidiano parla non solo di quella che è la sua arte, ma di come sia evoluta, del suo futuro in Italia e della questione “talent show”. Amici, Ballando con le Stelle, Forte Forte Forte: come incidono questi programmi sulla danza? La Fracci ha le idee ben chiare: “Sono esibizioni che cercano di spettacolarizzare la danza, spesso malamente, perché celano lo stile e la disciplina che occorre per raggiungerla. – dichiara la Fracci, che consiglia – Occorre studiare sempre con serietà. E non stancarsi di ricominciare ogni giorno con gli stessi esercizi”.



Carla Fracci confessa: Giudice ad Amici? No, ecco perchè” –  Dopo queste dichiarazioni, il giornalista indaga ulteriormente sulla possibilità di vederla un giorno giudice ad Amici: Carla Fracci non considera la possibilità solo per una motivazione: “È una trasmissione che ha avvicinato molta gente alla danza, ma vorrei giudicare concorrenti che si sfidano solo in danza, e non in competizioni miste danza e canto” chiarisce l’icona italiana della danza nel mondo. Ma se questo è il ruolo dei talent, non manca una frecciatina della Fracci a quelle che sono le odierne scuole di danza: Per essere fucine di talenti occorre che alle scuole professionali si iscrivano i talenti. – dichiara la danzatrice – Ragazzi ben determinati inseguire una professione difficile, e che possiedano anche tante altre qualità. E poi occorrono insegnanti capaci. È questo il connubio che sforna grandi ballerini”.



Carla Fracci e il “si vergogni” a Gianni Alemanno … – Ma lo sfogo di Carla Fracci si fa più forte quando si parla dei tagli degli ultimi anni dello Stato al Fondo unico per lo spettacolo e quando le si ricorda il “si vergogni” detto a Gianni Alemanno, gesto che la Fracci rifarebbe anche oggi, come lei stessa dichiara: “Avevo chiesto ripetutamente un incontro con lui perché il Teatro dell’Opera di Roma aveva problemi d’affrontare e Alemanno, in qualità di sindaco, era presidente della fondazione, quindi un referente per me importante. Insieme avremmo potuto, se non risolvere, almeno affrontare l’emergenza. Ma il sottrarsi in quel modo ha provocato la mia reazione” ha concluso.

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