Il programma di Stella Pende, Confessione Reporter, si trasforma da oggi, domenica 28 maggio in Confessione Reporter-Incontri. Sarà l’ex inviata di guerra, nella seconda serata di Rete 4, ad intervistare di settimana in settimana un “big” del giornalismo italiano. Oggi tocca a Massimo Giletti, definito il “campione dell’infotainment”, che nel suo curriculum vanta tra le altre cose un vero e proprio “scoop”. Fu lui, infatti, da inviato della trasmissione Mixer di Gianni Minoli, il primo giornalista ad intervistare Giulio Andreotti all’indomani dell’arrivo dell’avviso di garanzia per attività mafiose.
Nel corso del colloquio con Stella Pendi, Giletti parla del suo modo di vivere la professione di giornalista un po’ controcorrente:”Faccio il mio lavoro con coraggio, non giro la testa dall’altra parte ma io sono un uomo libero. Io lotto per combattere le caste, lotto perché non sono per la politica che fa gli interessi delle élite ma per chi fa l’interesse del Paese, quindi quando la politica dice populismo è un alibi sciocco. Il problema è che molti non sono abituati a ricevere le domande e allora qui c’è il problema del giornalismo italiano: cioè tu devi accettare la domanda, anche quella scomoda, invece è molto complesso farla ma importante è farle non ideologicamente. Il politico che se ne va e litiga poi a mente fredda capisce che tu non sei un uomo ideologico”.