Tra gli ospiti illustri di Che tempo che fa ci sarà anche Piero Angela, pronto a dimostrare tutta la sua competenza nel salotto di Rai Tre gestito da Fabio Fazio. Il noto divulgatore scientifico classe 1928 di Torino in carriera ha preso anche delle onorificenze. La prima è arrivata il 2 aprile del 2002 quando ha ricevuto la Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte. A commento per questo premio possiamo leggere: “Giornalista e scrittore. Ha il merito di aver affrontato la divulgazione scientifica con linguaggio preciso e chiaro tale da essere comprensibile a tutti”. Il 26 maggio del 2004 invece per iniziativa del Presidente della Repubblica quando in carica c’era Carlo Azeglio Ciampi purtroppo scomparso a Roma lo scorso sedici settembre. Questi gli diede un’onorificenza come Grande ufficiale Ordine al merito della Repubblica Italiana”. (agg. di Matteo Fantozzi)



Un anno molto importante per il presentatore Piero Angela, conduttore della nota trasmissione Superquark. L’uomo, nella puntata del 28 maggio, è ospite del programma Che tempo che fa di Fabio Fazio e, sicuramente, avrà modo di raccontare tutto in merito alla sua carriera. Infatti, sta festeggiando i 65 anni di “matrimonio” con mamma Rai che lo ha fatto conoscere al grande pubblico e gli ha dato la popolarità, facendolo diventare una vera e propria icona. Infatti, è stato proprio Piero Angela il capostipite dei programmi dal filone documentaristico sulla televisione italiana, dopo essere stato un apprezzato conduttore radiofonico e inviato. I suoi programmi sono riusciti ad appassionare tantissime persone. Ma, chi è veramente Piero Angela. Il conduttore oggi ha 89 anni e risulta tra le vecchie leve del servizio pubblico. Ha spesso raccontato di aver avuto un’educazione rigida e severa. A sette anni decise di prendere lezioni di musica e di pianoforte, diventando un appassionato di musica jazz, girando varie jam session col nome d’arte Peter Angela. La svolta la ebbe nel 1952, quando venne assunto in Rai, iniziando la carriera di giornalista come conduttore della primissima edizine del telegiornale nazionale.

È ancora sulla cresta dell’onda e continua a ricevere premi e riconoscimenti. Recentemente, al Salone internazionale dell’Archeologia, il divulgatore scientifico ha ricevuto il riconoscimento Francovich direttamente dal Ministro Dario Franceschini. In quell’occasione, Piero Angela ha parlato delle nuove generazioni e delle sue preoccupazioni. Infatti, secondo lui, oggi c’è molta curisiotà e motivazione anche se i social potrebbero rappresentare un vero e proprio pericolo per la cultura. Infatti, secondo lui, i ragazzi rimbalzano da un sito all’altro perdendosi in delle vere e proprie bufale. “Una volta nei bar di provincia, certi personaggi che avevano teorie bizzarre sul cosmo venivano subito zittiti. Oggi su internet si confrontano a tu per tu con i Premi Nobel”. Secondo il conduttore, non si possono mettere sullo stesso piano verità certificate e verità supposte. Insomma, Angela ha le idee molto chiare ma i suoi modi sempre garbati sono sicuramente un motivo in più per farlo amare dalle nuove generazioni.

Oggi, è l’apprezzato conduttore di Superquark e divulgatore scientifico che tutti conosciamo ma ci sono delle cose che non tutti sanno. Ad esempio, che il suo sogno nel cassetto è quello di incidire un disco anche se ammette che non lo farà mai a causa della sua autocritica. Il suo programma Quark è il capostipite della serie più longeva di programmi di divulgazione scientifica composta da Quark, Super Quark,Pillole di Quark e Speciale Superquark. La prima puntata della trasmissione è andata in onda nel 1981. E’ stato tra i fondatori del CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, associazione nata per promuovere l’educazione scientifica e lo spirito critico, nonché per indagare sull’effettiva esistenza dei presunti fenomeni paranormali. Ha rivelato di amare molto i telefilm polizieschi come CSI, perchè li trova intelligenti. Esiste un asteroide di nome 7197 Pieroangela che è stato scoperto nel 1994 da Andrea Boattini e Maura Tombelli. C’è anche un mollusco che porta il suo nome: “Babilonia pieroangelai”.