Tra i protagonisti di Meglio tardi che mai c’è anche uno splendido e carismatico Adriano Panatta che ha deciso di mettersi in gioco di fronte a situazioni piuttosto particolari e fuori dal suo contesto. Uno dei momenti forti che hanno visto protagonista questo campione del passato riguarda una Coppa Davis del 1976. Nella gara contro il Cile insieme a Paolo Bertolucci indossò una maglia rossa come segno di protesta nei confronti del regime di dittatura imposto proprio in Cile da Augusto Pinochet. Proprio su questa situazione ha girato un documentario Mimmo Calopresti dal titolo La maglietta rossa che uscì nel 2009. Sicuramente è stata una situazione piuttosto controversa che ha dato segnale della volontà anche di uomini dello sport di intervenire in situazioni così delicate. Ora però è il momento di andare a seguire quello che Adriano Panatta racconterà a Meglio tardi che mai. (agg. di Matteo Fantozzi)
Rivedremo Adriano Panatta nella seconda e ultima puntata di Meglio che tardi che mai in onda stasera su Rai Due. L’ex tennista è stato ospite nei giorni scorsi di Virginia Raffaele nel suo “Facciamo che io ero”. Lo sportivo ha provato a insegnarle a giocare a tennis ma la Raffaele, nei panni di Belen Rodriguez, ha fatto fatica addirittura a piegare le ginocchia. Basta dire poi “passiamo al servizio” ed ecco che la Belen della Raffaele chiede il contributo della regia. Panatta chiarifica che intendeva la battuta e Belen gli propone una veloce barzelletta su Papa Francesco. Panatta prova a “iniziare dalle basi” e menziona il dritto e il rovescio: la Belen di Facciamo che io ero mostra quindi con convinzione il suo lato A e lato B, chiamandoli per l’appunto dritto e rovescio. A “smash” risponde “flash” e a “occhio di falco” risponde con “specchio riflesso”. Alla fine allo sportivo non resta che arrendersi e andare a bere qualcosa con lei. Clicca qui per vedere il video del divertente sketch con Adriano Panatta e Virginia Raffaele nei panni di Belen Rodriguez.
È uno dei protagonisti del docu-reality Meglio tardi che mai, incentrato su quattro Grandi dello spettacolo e dello sport alle prese con un viaggio in Giappone, scoprendone le bellezze e le tradizioni. Edoardo Vianello, Adriano Panatta, Claudio Lippi e Lando Buzzanca, con la supervisione di Fabrizio Biggio hanno girato città come Tokyo, Osaka e Kyoto affrontando anche delle prove molto divertenti. A Il corriere.it ha rivelato:“Mi sono molto divertito anche se sono state due settimane molto faticose. Siamo stati davvero molto bene e abbiamo fatto subito gruppo con gli altri vecchietti della compagnia. Come mi hanno convinto a partecipare a questo programma? Ho accettato subito perché ero molto curioso.”. Infatti, Panatta ha detto di aver già fatto in passato un viaggio in Giappone e lo show non prevedeva il televoto.
, a corriere.it ha confessato le sue impressioni in merito al viaggio in Giappone, dicendo come abbia adorato la cucina giapponese. Tuttavia, durante questa interessante intervista, oltre che di Meglio tardi che mai, l’ex campione di tennis azzurro ha detto anche qualche parola sugli Internazionali di tennis appena conclusesi. Per lui Zverev è il migliore in circolazione, non lo sorprende che abbia vinto. Ma, riguardo a Fognini aggiunge: “Ha perso contro un giocatore più forte di lui. Nel tennis non è che se un giorno batti il numero uno del mondo – che tra l’altro non era al top della forma – poi il giorno dopo ti ripeti. Non ci sono formule matematiche“. Inoltre, non se l’è sentita di fare delle previsioni su quale italiana possa tornare a vincere nel tennis. D’altronde, si deve proprio a Panatta il fatto che il tennis sia diventato un vero e proprio sport spopolare negli anni ’70.
Adriano Panatta, di umili origini, è nato nel 1950 e ha giocato a tennis fin dall’infanzia dato che il padre era custode dei campi da tennis delle Tre Fontane all’Eur. Durante i primi anni della sua carriera, Panatta ha vinto numerosi tornei internazionali, battendo grandi campioni. E’ sposato da quarant’anni con Rosaria e dal loro matrimonio sono nati tre figli e cioè Alessandro, Rubina e Niccolò. Tuttavia, nella sua lunga vita sono state molto le donne con cui ha avuto flirt come, ad esempio, Loredana Bertè e Clarissa Burt.