Si stacca da Francesco Mandelli per Meglio tardi che mai. Con simpatia e ironia è una vera guida per i nostri cavalieri: Lando Buzzanca, Claudio Lippi, Edoardo Vianello e Adriano Panatta. Sicuramente il suo ruolo di conduttore/accompagnatore regala sicurezza ai personaggi protagonisti di questa serata e ci restituisce un programma simpatico ma anche fatto da alcune regole. E’ infatti lo stesso Fabrizio Biggio che spiega agli altri come comportarsi quando durante la cena si presentano al tavolo le geishe che non devono essere assolutamente toccate. Si vede comunque che dietro il lavoro di Biggio c’è anche tanto studio per quella che è una cultura molto lontana dalla nostra. Staremo a vedere come si comporterà stasera e come riuscirà con ironia anche a dare simpatia a Meglio tardi che mai. (agg. di Matteo Fantozzi)



Tra i protagonisti di Meglio tardi che mai stasera ci sarà anche Fabrizio Biggio. L’attore è diventato famoso per la coppia formata insieme a Francesco Mandelli con il quale ha interpretato a lungo il duo I soliti idioti. I due hanno vissuto insieme anche un’emozione non da poco e cioè la partecipazione al Festival di Sanremo 2015 in qualità di partecipanti al concorso con il brano Vita d’inferno. Avevano poi anche cantato nella gara degli omaggi la canzone ”E la vita, la vita”. La canzone scatenò anche un po’ di polemiche perché per molti si era andato a destabilizzare la sacralità proprio di un Festival così importante come quello della canzone italiana. Staremo a vedere se stasera a Meglio tardi che mai si parlerà anche di questo. Intanto clicca qui per riguardare il video di Vita d’inferno. (agg. di Matteo Fantozzi)



, conosciuto per il duo con Francesco Mandelli de Il Soliti Idioti, passa da attore a guida di quelli che definisce 4 meravigliosi ragazzi a Meglio tardi che mai. Biggio è al timone del docu-reality Endemol in onda su Rai due e intervistato da TvBlog ha detto la sua su questa esperienza. Innanzitutto, ha affermato come all’inizio fosse spaventato di fare un viaggio intercontinentale ma che poi è stato costretto dalla sua fidanzata a partire. Ha raccontato degli aneddoti molto divertenti avvenuti durante la registrazione della trasmissione. “Quando abbiamo indossato il “costumino” da lottatore di Sumo non è stato un bello spettacolo. Per indossarlo dovevamo prima restare nudi. Ci coprivamo tutti le “pudenda”, tranne Panatta che, abituato alla vita da spogliatoio è rimasto completamente nudo davanti a tutta la troupe con le mani sui fianchi chiedendo: “Che devo fa’ mo’?”. Inoltre, è rimasto molto colpito da tutti e quattro i personaggi, per la loro forza e grande umanità.



La partecipazione di Fabrizio Biggio a Meglio tardi che mai è sicuramente particolare, considerando che avvviene senza il suo fidato Francesco Mandelli. Recentemente, Biggio ha detto come lui e l’amico si vogliono molto bene ma che dopo 15 anni insieme avevano bisogno di una vera e propria pausa e di fare cose diverse, prendendosi un periodo di pausa. Quindi, per il momento, non torneranno I soliti idioti. Riguardo al suo rapporto con la televisione ha confessato di vederne pochissima e cioè solo Gazebo ed Edicola Fiore, fatti con amore e con passione. Inoltre, starebbe lavorando ad un suo film.  

È nato a Firenze nel 1974 ed ha esordito con la trasmissione Mtv Select, conducendo in seguito numerose trasmissioni sempre sul canale musicale come, ad esempio, TRL. La grande consacrazione è arrivata, però, proprio con la serie I soliti idioti, dal quale sono stati tratti anche due film per il cinema di grande successo. Più recentemente, Biggio è tornato sul grande schermo nel film di Maccio Capatonda Omicidio all’italiana. Con Francesco Madelli, i due sono saliti sul palco dell’Ariston nel 2015 col brano Vita D’Inferno che però è stato eliminaato prima della serate finale.