La prima serata di Rai Uno è dedicata oggi a Paolo Borsellino e Giovanni Falcone con il film “Era d’estate”, che vede Giuseppe Fiorello nei panni del magistrato italiano assassinato da Cosa Nostra insieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di via d’Amelio. Fiorello era stato anche tra i protagonisti di “Falconeeborsellino”, la serata evento in ricordo del sacrificio dei due magistrati andata in onda martedì scorso. Il giorno dopo Fiorello ha voluto commentare così l’opportunità che gli è stata data di recitare un intenso monologo vestendo i panni di uno dei due eroi: “È stato un onore partecipare alla serata di ieri in memoria di #PaoloBorsellino e #GiovanniFalcone, una pagina importante, bella ed emozionante della Rai Un grazie va a #FabioFazio per questa idea di racconto. #GiuseppeFiorello”. Clicca qui per vedere il video che ha conquistato centinaia di like con la sua performance e tutti i commenti.
Grande e piccola storia si intrecciano nel film di Fiorella Infascelli Era d’estate, uscito a maggio 2016 in occasione della Giornata contro le mafie. Nella pellicola, la regista si concentra non solo sull’agiografia dei due magistrati ma anche sui loro affetti durante il periodo vissuto all’Isola dell’Asinara nel 1985, quando vissero a Cala D’Oliva dopo essere stati prelevati da Palermo a seguito delle minacce provenienti dell’Ucciardone. Infatti, in quel periodo, l’Italia era in fermento per l’inizio di quello che sarebbe passato alla storia come il “maxiprocesso” contro la magia. Una volta arrivati all’Asinara, i due sembrano spaesati, non riuscendo più a portare avanti il loro lavoro fino all’arrivo dei faldoni contenenti materiale per poter proseguire le proprie indagine.
Il film Era d’estate ci mostra due grandi amici, pronti ad affrontare con lucidità ciò che spetta loro. Il film prova a ricostruire la tensione di quei giorni, quando dopo l’omicidio di Giuseppe Montana e Ninni Cassara, la Procura considerò opportuno mettere in sicurezza i due magistrati. Paradossalmente, l’amministrazione penitenziaria richiese poi un rimborso a Falcone e Borsellino per la loro permanenza in quel luogo.
È stato un magistrato italiano assassinato con la moglie Francesca Morvillo e i tra uomini della scorta nella Strage di Capaci commissionata da Cosa Nostra il 23 maggio 1992. E’ considerato, con Paolo Borsellino, una delle personalità più importanti nella lotta alla mafia in Italia. La morte di Giovanni Falcone fu un fatto veramente tragico, che coinvolse un’intera autostrada quando circa 1000 kg di tritolo esplosero da dentro alcuni fustini di scarico sotto il mantostradale a causa di una denotazione a distanza. Gli uomini della scorta, in una Croma Marrone che apriva il corteo del giudice, morirono sul colpo mentre Falcone e la moglie Francesca Morvillo perirannno in ospedale qualche ora dopo a causa delle ferite.
È stato un magistrato italiano ucciso da Cosa nostra insieme a cinque agenti della scorta nella strage di via d’Amelio. Come Giovanni Falcone, è considerato uno dei più importanti e prestigiosi protagonisti della lotta alla mafia in Italia. Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, proprio all’isola dell’Asinara dove è ambientato il film di Fiorella Infascelli Era d’estate, portarono a termine il pool d’inchiesta che avrebbe dato vita al maxiprocesso di Palermo che portò a 342 condanne e 19 ergastoli.
Nel 1991 la mafia aveva già progettato degli attentati per uccidere Borsellino, come rivelato dal pentito Vincenzo Calcara, che però fu arrestato e non portò a termine l’incarico. Paolo Borsellino morì il 19 luglio 1992 in un’esplosione a Via D’Amelio dove viveva la madre, quando una Fiat 126 imbottita di tritolo venne detonata al passaggio del giudice.