Una vita tra musica e amore quella di Memo Remigi, che ha ripercorso le tappe della sua carriera a La Vita in Diretta. Non senza parlare anche della moglie, Lucia Russo: «Venivo da una cittadina di provincia, lei abitava a Milano e allora ci incontravamo là, in quella città caotica e stereotipata…». Le prime esibizioni nei primi anni Sessanta, grazie a Giovanni D’Anzi, che lo ha scoperto: «È stato il mio mentore, una persona straordinaria. Mi ha insegnato tante cose: dalla semplicità alla modestia».



I racconti di Memo Remigi su Raiuno sono accompagnati da un sottofondo musicale, a testimonianza dell’intreccio tra la sua vita e la musica. Il cantante e paroliere, però, è stato anche conduttore. Ha lavorato nel programma “L’inquilino del piano di sotto”, nel quale è stato affiancato da Topo Gigio: «Quei bambini di allora, che ora sono diventati papà, mi chiedono ancora di fare la sua voce. Abbiamo fatto un’epoca, divertendo in maniera sana i bambini». Memo Remigi è poliedrico: ha lavorato anche come conduttore radiofonico, poi si è cimentato anche come attore teatrale.



A La Vita in Diretta si parla anche del suo impegno al fianco della Lega Nazionale per la Difesa del Cane per dire no all’abbandono e ricordare l’amore incondizionato degli amici a 4 zampe: «Bisogna avere un animale per capire cos’è questo essere speciale». E infatti ha scritto per l’occasione “Un essere speciale”, regalata a LNDC. «Ho abbracciato questa iniziativa con amore e ho fatto questa canzone per convincere la gente a non abbandonare questi esseri speciali».

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