Prima di recarsi negli studi Rai per Che fuori tempo che fa, Miriam Leone è stata ospite ieri del Festival organizzato da Wired. La protagonista di 1993 e di tante altre fiction come I Medici, 1992 e La dama velata ha parlato della sua passione per le serie tv: oltre ad esserne protagonista, l’attrice ama seguirle a casa nelle vesti di spettatrice. Al Wired Next Fest l’ex Miss Italia si è infatti definita una “maniaca delle serie”. L’attrice ha iniziato a parlare delle sue disavventure nel traffico a causa del Giro d’Italia che ieri ha bloccato alcune vie di Milano, tappa finale. Poi ha commentato il fatto che ci si stupisca che sia intelligente oltre che belle: “Penso poco a quello che gli altri pensano di me. Facendo un mestiere in cui vieni giudicata per ogni performance smetti di preoccuparti del giudizio altrui. Da piccola mi preoccupava questa cosa, perché ero più impegnata a studiare che a curare il mio aspetto. Bisogna vivere lontani dai luoghi comuni”.
Riguardo ai pregiudizi sulle donne che fanno spettacolo ha risposto: “Se vogliamo parlare di sessismo in Italia e in generale nel mondo il sessismo maggiore si trova in politica e nelle istituzioni. Una donna che sta al potere deve ancora vestirsi come un uomo perché il potere ha ancora dei codici, dei linguaggi e dei simboli prettamente maschili. Le donne di spettacolo sono la vetrina di quello che è un problema molto più profondo. Ma in Italia ce la passiamo meglio di altri Paesi nel mondo”. Parlando invece di serie ha raccontato: “In questi ultimi sette mesi non sono stata nella mia vita perché ho vestito i panni di Valeria e mercoledì finiamo le riprese. Io sono così, quando inizio una serie devo iniziare la sera e finire all’alba per vederla tutta. La serialità, scritta bene, è il nuovo romanzo, la lettura d’intrattenimento di una volta. Quando mi piace, n0on mi fermo. Lavorando molto ho sospeso quest’attività e ora sto tentando di riprendere. Per me la serie di sempre sono I Simpson. The Killing è stata l’ultima serie che ho visto, praticamente in una notte”. Clicca qui per vedere il video dell’intervista.