Torna su Rai Tre l’appuntamento con il programma che si occupa di cronaca nera, Chi l’ha visto? Lungo gli anni questo ha dato sicuramente un aiuto non da poco alle forze dell’ordine in situazioni di crisi e di difficile risoluzione. Conduce Federica Sciarelli che porterà sugli schermi un caso ancora non chiuso dal 1989 o che è stato per meglio dire riaperto. Si tratta della storia del camionista che il 18 novembre del 1989 investì Denis Bergamini e la sua fidanzata Isabella. I genitori dell’ex calciatore del Cosenza non hanno mai creduto all’ipotesi del suicidio. L’altro caso analizzato sarà quello di Jennifer che nel 2006 fu uccisa dal suo compagno. Sarà possibile seguire Chi l’ha visto? su Rai 3 e in diretta streaming, grazie RaiPlay, sui nostri dispositivi mobili come tablet, pc e smartphone cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
È stata ordinata la riesumazione del corpo di Donato Bergamini, conosciuto anche come Denis, ex centrocampista del Cosenza morto il 18 novembre 1989 travolto da un camion sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico. Chi l’ha Visto? ne torna a parlare questa sera e scopriremo quali sono le ultime novità a riguardo, In una recente intervista al Corriere.it, Luigi Simoni, amico di Bergamini, parla così del ruolo che Pisano, il camionista coinvolto nelle indagini e accusato insieme alla ex fidanzata, potrebbe aver avuto quella notte di tanti anni fa: “Non conosco bene la sua situazione. Ricordo che già ai tempi del primo processo le due testimonianze della Internò e di Pisano erano discordanti e già questo avrebbe dovuto far pensare a chi era preposto a giudicare che c’era qualcosa che non andava. Di più non so dire di lui: forse è stato coinvolto a sua insaputa o forse è stato costretto anche lui a prendere parte a questa pantomima, a questa farsa”.
Il caso di Angela Celentano sarà tra quello su cui si accenderanno i riflettori questa sera, mercoledì 3 maggio 2017, a Chi l’ha visto?, il programma in onda su Rai Tre. Federica Sciarelli ci darà gli ultimi aggiornamenti sulla scomparsa della bimba dopo che il Governo del Messico ha raddoppiato la ricompensa per chi fornirà informazioni utili a trovare la giovane che ha contattato la famiglia su internet dicendo di essere la bimba scomparsa. Ecco cosa ci viene raccontato nel video promo della puntata di stasera: “Angela Celentano, il Messico raddoppia la ricompensa: qualcuno sa dove poter trovare Celeste Ruiz, la ragazza che ha scritto e mandato la sua foto ai famigliari della bambina scomparsa dicendo “sono io, sono la vostra Angela”: tre milioni di pesos, ovvero 150mila euro, per chi può fornire notizie sulla ragazza che è comparsa in rete per scomparire nuovamente nel nulla portando con sé il suo mistero”. Clicca qui per vedere il video.
Si parlerà del caso di Donato Bergamini nella puntata di Chi l’ha visto? in onda stasera, 3 maggio 2017, su Rai Tre. La riesumazione del suo cadavere, prevista per il 2 maggio è stata rinviata e la decisione è sta presa in conseguenza della richiesta di incidente probatorio da parte dell’avvocato di uno dei due indagati per omicidio colposo dell’ex centrocampista del Cosenza morto il 18 novembre 1989 dopo essere stato travolto da un camion sulla strada statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico. Il Corriere.it riporta la testimonianza dell’amico e portiere Luigi Simoni, che con Bergamini ha giocato per 4 anni nel Cosenza sotto la guida di Bruno Giorgi. Simoni si è sempre battuto affinché fosse fatta giustizia sulla morte di Bergamini e secondo la sua tesi non si sarebbe trattato di suicidio, come si pensava, ma di un omicidio passionale: “Dopo qualche minuto di sofferenza e di dolore, chiunque lo conosceva come me sapeva che Denis non poteva essersi suicidato, che mai e poi mai avrebbe potuto compiere un gesto del genere. La mia idea è quella suffragata dalle prove: evidentemente qualcuno, quando ha saputo dell’aborto di Isabella, ha voluto in qualche modo punire Denis, senza agire in maniera molto pulita, pensando di essere coperto da qualcuno. Qualche copertura deve esserci stata per forza, visto che le prove di cui si parla oggi erano a disposizione già all’epoca dei fatti. Ma nessuno, fino a oggi, ha mai avuto il coraggio di andare fino in fondo a questa storia”.
La prima serata di Rai 3 di oggi, mercoledì 3 maggio 2017, sarà all’insegna di un nuovo appuntamento di Chi l’ha visto. Il programma di Federica Sciarelli si concentrerà sul caso di Donato ‘Denis’ Bergamini, il calciatore investito da un camionista nel novembre del 1989. In questi ultimi giorni le indagini sulla sua morte si sono riaperte, a distanza di due anni dalla decisione del tribunale di archiviare il caso. All’epoca dei fatti, gli investigatori conclusero che il calciatore del Cosenza si fosse suicidato. La dinamica dell’incidente sembrava convalidare questa tesi, a cui i genitori di Denis Bergamini non hanno mai creduto. Non è la prima volta, sottolinea Il Post, che nel corso degli anni le indagini sulla morte di Denis Bergamini prendono una piega inaspettata e l’intenzione di Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari, è ora di procedere con la riesumazione del cadavere. Nel mirino degli inquirenti in questo momento sono finiti Isabella Paternò, la fidanzata della vittima al momento della morte, e Raffaele Pisano, il camionista che ha investito il calciatore.
Chi l’ha visto approfondirà anche la morte di Jennifer Zacconi, sepolta viva appena 19enne e uccisa. Il caso è ritornato a rimbalzare fra le pagine di cronaca per una notizia che riguarda Lucio Niero, che all’epoca aveva una relazione con la vittima. Il detenuto, condannato a trent’anni per omicidio volontario e occultamento di cadavere, ha ricevuto nei giorni scorsi un permesso premio. Ha potuto quindi uscire dalla casa circondariale di Montorio, dove è rinchiuso dal 2008, ed incontrare a Castelfranco Veneto la sorella ed il cognato. In tutto, riferisce Leggo, è avvenuto fra le 8:30 e le 23:30 della scorsa domenica. La notizia dell’uscita di Lucio Niero ha sconvolto l’Italia e sta sollevando diversi dubbi sulla legge del ’75 che prevede il premio. A fare scalpore il ricordo, sottolineato da Tullio Zacconi, il padre della vittima, di come sia stata barbaramente uccisa Jennifer Zacconi.