Il permesso premio ottenuto da Lucio Niero lo scorso 29 aprile ha scosso la popolazione italiana. Il 45enne si trova infatti detenuto per l’omicidio volontario di Jennifer Zacconi, la ragazza di 19 anni che secondo gli inquirenti avrebbe sepolto viva nel 2006. All’epoca del delitto, la ragazza si trovava inoltre al nono mese di gravidanza. Questa sera, mercoledì 3 maggio 2017, il suo caso verrà approfondito nella nuova puntata di Chi l’ha visto. “Se questa è la legge italiana, dopo undici anni, con due omicidi, lo mandano fuori, cosa devo dire?”. Sottolinea così Tullio Zacconi a GqItalia, il padre di Jennifer, commentando il permesso del detenuto. 



L’opinione pubblica si sta sollevando a sfavore della decisione dei magistrati di far uscire Lucio Niero di prigione. Nonostante si tratti di un permesso di poco più di 14 ore, non ci si capacita sul perché un pluriomicida possa usufruire di un benefit simile. Soprattutto per la modalità con cui è stato compiuto l’omicidio di Jennifer Zacconi, con cui all’epoca dei fatti aveva una relazione. Allo stesso tempo Lucio Niero era ancora sposato e con due figli, ma non le disse nulla a riguardo. Dopo aver saputo che la ragazza aspettava un figlio da lui ed era al nono mese di gravidanza, venne sepolta viva dopo essere massacrata di botte. Anche se Jennifer Zacconi era incinta, la morte del bambino – si sarebbe chiamato Hevan – è da considerarsi un procurato aborto e non un omicidio a tutti gli effetti. 

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