Le foto che ritraevano Kate Middleton in topless pubblicate dal settimanale francese Closer nel 2012 potrebbero costare molto care a chi le mise in copertina. La duchessa di Cambridge e il marito William hanno infatti chiesto un risarcimento milionario, come annunciato da uno degli avvocati della rivista durante il processo che è iniziato a Nanterre, vicino Parigi. Gli scatti incriminati, che al settimanale potrebbero costare 1.5 milioni di euro, sarebbero stati rubati con un teleobiettivo mentre Kate prendeva il sole nel Sud della Francia, come spiegato dagli avvocati della duchessa di Cambridge. La Middleton era in vacanza con il marito in Provenza e si spogliò sulla terrazza di un lussuoso resort di proprietà del visconte Linley, nipote della regina.
Nell’udienza l’avvocato di Closer ha sostenuto che la richiesta di danni conferma “la propensione anglosassone per danni e interessi punitivi”. Durante il procedimento è stata letta anche una dichiarazione del principe William, che ha definito le foto “scioccanti” e “ancora più dolorose” a causa delle molestie della violazione della privacy a cui era stata sottoposta Lady Diana, sua madre, prima della fatale morte nel tragico incidente d’auto del 1997. Nella nota del principe, riportata dalla BBC, si legge: “La modalità clandestina con cui sono state scattate quelle foto è stata per noi particolarmente sconvolgente perché ha violato profondamente la nostra privacy”. Il concetto era stato espresso anche all’epoca dei fatti dal portavoce di St. James’s Palace: “L’incidente ricorda i peggiori eccessi della stampa e dei paparazzi durante la vita di Diana, principessa del Galles, e per questo è ancora più sconvolgente per il duca e la duchessa”.