Mara Maionchi infiamma la platea, anche quando si parla di cancro. La famosa produttrice discografica usa il suo linguaggio colorito anche per raccontare la sua malattia e, quindi, la sua battaglia contro il tumore al seno. Protagonista della decima edizione di “Ieo per le donne“, incontro annuale che riunisce a Milano mille pazienti da tutta Italia dell’Istituto europeo di oncologia, Mara Maionchi è anche testimone di come la malattia possa travolgere la vita.



«Ho avuto una bella tranvata», ammette la 76enne con quella autoironia e semplicità che l’ha sempre caratterizzata. Racconta allora di come i suoi geni si siano fatti fregare («fottere», il termine usato) dal cancro. Nel suo caso, però, i tumori erano due: «Sono esagerata», scherza quando rivela la diagnosi avvenuta tre anni fa. Due sarcomi maligni: uno a destra, l’altro a sinistra. Poi l’intervento e la buona notizia dei linfonodi sani: niente metastasi. «Un colpo di culo, perché dire fortuna mi sembra poco», continua Mara Maionchi. Il racconto di una battaglia dolorosa e difficile riesce a strappare risate e applausi. Soprattutto quando tira in ballo sua madre, «quella iena», perché pur avendo mangiato, fumato, bevuto, è arrivata a 99 anni senza scontrarsi con il cancro.



Torna seria, invece, quando spiega che la sua fortuna è aver avuto il tumore in tarda età: «Penso alle donne più giovani, la loro situazione è peggiore e provo dispiacere. Cerco di aiutarle, dico stronzate, che certe volte aiuta». Mara Maionchi riesce a scherzare invece su una scappatella del marito: «L’ho perdonato perché è come un bambino di 12 anni, è andato in albergo e si è fatto fare la fattura, cosa gli devi dire a uno così?».

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