Sembra non avere davvero fine la battaglia tra Striscia la Notizia e Flavio Insinna e questa volta ad essere chiamato in causa è addirittura Il Corriere della Sera. Il quotidiano di via Solferino è finito nel mirino del tg satirico per l’intervista al conduttore di Affari Tuoi firmata da Tommaso Labate. Un dialogo, quello tra il giornalista e il presentatore, che non è piaciuto affatto ad Antonio Ricci, che ha giudicato evidentemente troppo morbido il tono utilizzato dall’intervistatore nelle domande ad Insinna. E com’è nel suo stile, l’ufficio stampa di Striscia la Notizia ha diramato poco fa un comunicato stampa in cui non le ha mandate a dire proprio al Corsera:”Ci sarebbe da domandarsi – scrivono da Striscia – come mai il Corriere della Sera non abbia ritenuto opportuno riproporre a Insinna quelle domande che il Gabibbo gli aveva posto due anni fa proprio dalle pagine del Corriere e che non hanno mai avuto risposta. Non vorremmo che ci fosse una qualche forma di malinteso rispetto nei confronti di Insinna da quando ha minacciato di entrare in politica, magari perché una persona doppia come lui si troverebbe perfettamente a suo agio in quel mondo”.
Ma a cosa si riferisce la nota del tg satirico? Per la precisione a quando, esattamente due anni fa, il Gabibbo comprò uno spazio pubblicitario del Corriere prendendo di mira Affari Tuoi, e chiedendo:”Signor Insinna, come è possibile che in un gioco basato sul caso la voce premi del budget si ripeta uguale all’anno prima (al 21 di maggio ad Affari Tuoi sono stati vinti 8.274.404,04 € nella scorsa stagione e 8.176.162,71 € in quella attuale)? Come fa tutte le sere ad avere i pacchi più alti alla fine?”. Una domanda rimasta inevasa che a quanto pare dalle parti di Cologno non hanno ancora dimenticato…