Lino Guanciale si definisce un ragazzo timido eppure la decisione di recitare nasce anche dalla volontà di superare questo limite. Il noto attore lo confessa nella puntata di oggi di Verissimo, nel corso dell’intervista a Silvia Toffanin. Qui confessa chi sono le sue prime fan: “Quando ho confessato che volevo recitare le prime che sono state contente sono state le mie nonne. – anche se quando ha confessato ai suoi genitori di voler fare l’attore non è andata come sperava – La scena quando io ho detto a mio padre che non mi iscrivo a Medicina è stato il piatto caduto a terra e mio padre che mi infamava per un paio d’ore. – poi però non è mancato il loro sostegno – Fondamentalmente il problema di mio padre e mia madre è stato come starmi vicino, poi sono stati sempre con me, non si sono persi uno spettacolo” ha concluso Guanciale. 



Per la prima volta Lino Guanciale si racconta a Verissimo. A Silvia Toffanin l’attore racconterà sicuramente della sua storia d’amore con Antonietta Bello, che qualche tempo fa ha svelato di aver incontrato Lino ad un corso di Regia e scenografia dove lui faceva da insegnante. In quel caso per la Bello scoccò subito la scintilla ma erano entrambi fidanzati. Si scambiarono i numeri e rimasero comunque in buoni rapporti fino a quando, due anni dopo, si sono incontrati a Genova dove Antonietta frequentava un corso di recitazione al teatro Stabile. I due si sono così rivisti per una cena e in quell’occasione Lino la baciò. Per quanto riguarda il lavoro invece, Lino Guanciale potrebbe presto esordire come conduttore, come svelato a TvBlog: “A me interessa recitare, sarei lusingato da eventuali proposte. In futuro, trovando dei format particolari, perché no? Sono un grande affezionato di Per un pugno di libri, ad esempio. Su quel format, se ne potrebbe parlare”.

Lino Guanciale sarà tra gli ospiti della puntata di Verissimo in onda questo pomeriggio su Canale 5. Per l’attore abruzzese è certamente un momento professionalmente felice. La fiction La porta rossa ha avuto un buon successo e proprio in questi giorni in edicola è arrivato il primo dvd che raccoglie gli episodi della serie. Guanciale è anche impegnato in teatro (ne “Le verità”, oggi ad Acerra, città del regista Giuseppe Alessio Nuzzo) e anche al cinema. È già uscito “The Space Between” delle regista Ruth Borgobello, dove recita al fianco di Flavio Parenti. Il 18 maggio uscirà invece “I peggiori”, pellicola di Vincenzo Alfieri, che è anche protagonista proprio insieme a Guanciale. I due interpretano due fratelli squattrinati, che decidono di diventare una sorta di “eroi a pagamento”, pronti a smascherare furbetti e truffatori. Questo per aiutare la loro sorellina ancora adolescente. (aggiornamento di Bruno Zampetti)

Questo pomeriggio su Canale 5 ad attendere i telespettatori c’è il consueto appuntamento con il rotocalco televisivo Verissimo condotto come consuetudine da Silvia Toffanin. Tra i tanti ospiti che vi prenderanno parte spicca l’attore italiano Lino Guanciale reduce da un buon successo ottenuto grazie alla fiction di Rai 2, La porta rossa. Guanciale è tra gli artisti italiani più amati e seguiti del momento tant’è che sia al teatro che in tv, fa sempre e comunque il pienone. In una recente intervista alla rivista IoDonna.it, l’attore si è detto divertito di questo successo e delle tante copertine di giornale che sta conquistando. Nello specifico l’artista nato ad Avezzano ha raccontato: “Mi diverte stare sulle copertine dei giornali che leggevano le mie nonne. Una buona parte del pubblico è costituito da ragazze. Ma non è come sembra. Non si tratta solo di popolarità televisiva. Io e la compagnia, da anni facciamo formazione nelle scuole, con le associazioni, con gli anziani, io tengo anche corsi di lettura per gli insegnanti, non aspettiamo che il pubblico venga a vederci, lo staniamo!”.

Lino Guanciale è dunque uno degli attori di punta del panorama italiano e pure è nato in una città dove non c’era il teatro e gli spunti per poter emergere in tale ambito erano effettivamente pochi. Nell’intervista a IoDonna, l’attore ha raccontato come abbia avuto inizio la sua carriera nel mondo della recitazione: “Da ragazzo amavo il cinema e la letteratura, ma pensavo che sarebbero stati solo passatempi. A 19 anni avevo deciso di fare il medico, ho passato il test d’ingresso alla facoltà, ma non ho proseguito. Avevo fatto un corso di teatro a scuola e sono entrato in crisi. Quando glielo dissi mio padre mi infamò orrendamente per due ore, ma poi mi disse che mi avrebbe aiutato. Mi sono iscritto a Lettere e ho cominciato a fare il pendolare Roma-Avezzano perché nel frattempo mi ero legato a una compagnia locale, il Teatro dei colori che non ho mai lasciato. A 21 anni ho mollato anche l’università per l’Accademia. Mia nonna me ne aveva parlato: ‘È la scuola di Gassman’. Io non avevo idea che esistessero luoghi del genere, il Piccolo, la Grassi… Ero molto ingenuo”.

Nonostante i tanti impegni televisivi Lino Guanciale continua a seguire la sua compagnia teatrale, quella con cui ha iniziato e nella vita è sempre al fianco della donna conosciuta ai tempi del liceo. L’attore ha infatti rimarcato: “Per essere fedele, poi rischio di non reggere. Gli impegni di set sono stati pesanti negli ultimi anni, ma non ho mai annullato nessuno degli appuntamenti presi con le scuole o una serata con la compagnia, nemmeno quando si trattava di un teatrino sconosciuto. Anzi, mi rammarico di non esserci stato di più, fedele alla missione che mi ero dato all’inizio. Perché quello in cui credo davvero è il lavoro con questo gruppo che cerca di ricostruire quello che manca: il rapporto tra città e teatro, andando a bussare alle porte dei musei, delle biblioteche, per convincerli a fare cose insieme e a costruire qualcosa. La fedeltà è un organismo vivo, dà sicurezza e fornisce combustibile quando le forze cominciano a mancare”.