Franca Leosini a L’Arena: la giornalista è stata invitata da Massimo Giletti per la rubrica “Protagonisti”. È la signora della cronaca nera italiana, ma per una volta è lei a raccontarsi. Si è messa dalla parte dell’intervistato per parlare di “Storie maledette”, il programma che ha ideato e ha portato al successo. Qual è il segreto di questa trasmissione? Nella prospettiva che Franca Leosini ha scelto per raccontare vicende delicate: la giornalista ha scelto, infatti, di evidenziare il percorso umano dei protagonisti delle sue storie. «Noi siamo gli storici del futuro e scrivere la storia di queste persone richiede comprensione. Non sono professionisti del crimine, ma gente che cade nel vuoto di una maledetta storia. Sono persone che commettono crimini, ma non sono criminali. Gente che ha perso la strada. Paura? Certe volte ho più problemi a incontrare la gente che è a piede libero», ha dichiarato Franca Leosini a L’Arena.
C’è un grande dibattito in tv su come trattare la cronaca nera, che è un tema particolarmente amato dagli italiani. Franca Leosini rappresenta per molti un esempio da seguire per come racconta vicende estremamente delicate. L’autrice e giornalista televisiva si distingue, però, anche per il suo linguaggio, per nulla casuale: «Il mio linguaggio non è ricercato. Non ricerco parole, le possiedo», ha spiegato Franca Leosini a L’Arena di Massimo Giletti. «Noi siamo dei modelli: il nostro linguaggio diventa quello delle persone», aggiunge la giornalista. Nel corso dell’intervista rilasciata a Raiuno la giornalista ha raccontato alcuni aneddoti relativi al suo programma, ma ha anche parlato di femminicidio. «Si parla tanto e forse anche banalmente. Le donne devono essere più forti». In questo frangente Franca Leosini fa una clamorosa rivelazione: spiega che proprio Massimo Giletti è stato vittima di stalking da parte di una giornalista molto nota nell’ambiente, che aveva dichiarato anche di essere sposata con il conduttore.
La svolta nella carriera di Franca Leosini arriva con l’intervista allo scrittore siciliano Leonardo Sciascia che l’ha consacrata come una promessa della cronaca nera. Direttrice di Cosmopolitan e firma de L’Espresso, ha esordito in tv come autrice del programma Telefono giallo. Ma è Storie maledette a segnare la sua carriera: Franca Leosini riesce a distinguersi per la garbatezza con la quale indaga il lato oscuro che è in ognuno di noi e che porta a commettere delitti. Guai a parlare di interviste con la giornalista, perché del resto il colloquio con gli autori dei più efferati omicidi si trasforma in racconti, quasi romanzi. I fatti vengono raccontati con precisione e un faticoso lavoro di analisi degli atti giudiziari. Questi sono gli ingredienti che hanno fatto di Storie maledette uno dei programmi cult della cronaca nera italiana. C’è una regola che non ha mai tradito Franca Leosini: non ha mai intervistato pedofili e serial killer. «Non parlo con i primi perché voglio proteggere i bambini. I secondi, invece, perché sono persone malate. I non professionisti del crimine, persone come me, come tutti, mi interessano: in ognuno di noi batte un cuore di tenebra», ha dichiarato in passato Franca Leosini.