Mia Martini è protagonista del programma Techetechetè. La controversa storia della sorella di Loredana Bertè è sicuramente uno dei grandi dolori della musica e dello spettacolo italiano. Sono tantissimi i tweet da parte del pubblico che sta seguendo la trasmissione con grandissimo affetto, dimostrando attaccamento nei confronti di un’artista indimenticabile. Andiamo a leggerne alcuni dei più interessanti: “Ascoltare Mia Martini e sono brividi”, “La più emozionante, nessuno fa venire i brividi come lei”, “Almeno tu nell’universo. Lacrime e ancora lacrime. Quanto mi sarebbe piaciuto conoscerla questa grande donna”, “Tu che sei diverso almeno tu nell’universo”, “Mi sta dando talmente tanto i brividi che ho confuso l’emozione per febbre”, clicca qui per tutti i tweet. (agg. di Matteo Fantozzi)



Come molti sanno uno dei premi che vengono dati ai cantanti che partecipano al Festival di Sanremo è intitolato a Mia Martini, che oggi sarà la protagonista della puntata di Techetechetè intitolata “Fortemente Mia”. Nel 1982 Mia Martini partecipò proprio a quella kermesse canora con un pezzo scritto da Ivano Fossati, E non finisce mica il cielo: non vinse ma il prezzo venne apprezzato molto dai giornalisti al seguito della manifestazione, che le assegnarono un premio creato appositamente. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1995, il premio della critica sanremese è stato intitolato proprio a lei e anche oggi viene assegnato in suo nome, con una valenza quasi pari alla vittoria stessa. (Aggiornamento di Linda Irico)



Techetechetè rende omaggio a Mia Martini questa sera con la puntata “Fortemente Mia”, totalmente dedicata alla sorella di Loredana Bertè. Nei prossimi giorni ci sarà un altro tributo alla cantante e l’evento avrà luogo al Nuovo Teatro San Paolo di Roma: il prossimo 14 maggio, in occasione dell’anniversario della sua morte, la cantante e attrice Alessia Di Francesco omaggerà l’indimenticata interprete con il recital ‘Almeno tu’, accompagnata alla chitarra dal maestro Sandro Bagazzini e con la partecipazione della giovane chitarrista Francesca Turchetti. Come si legge su Expartibus.it, lo spettacolo proporrà sia brani famosi come ‘Almeno tu nell’universo’ e ‘Gli uomini non cambiano’, che canzoni meno conosciute e incentrate su tematiche sociali come ‘Uomini farfalla’ o ‘Stelle’; ci saranno poi le canzoni di Tenco e Fossati, da lei spesso interpretate, e alcuni brani blues, grande passione di Mia. Per ricordare Mia Martini, che nel 2017 avrebbe compiuto settant’anni, alle canzoni si alterneranno momenti recitati, per regalare al pubblico anche alcune poesie scritte dalla cantante. Alessia Di Francesco, vincitrice del premio Mia Martini nel 2008, porterà in scena tutto il suo amore per la cantante. (Aggiornamento di Linda Irico)



Mia Martini sarà la protagonista della puntata di Techetechetè in onda stasera. A 22 anni dalla sua morte, il programma di Rai Uno che ripropone i filmati storici della televisione nazionale omaggia l’indimenticata e rimpianta artista scomparsa il 12 maggio del 1992. Video, interviste del passato, esibizioni ancora in bianco e nero, filmati che la ritraggono bella e nel pieno della vita in compagnia anche della sorella Loredana Bertè faranno commuovere gli italiani che, in questi 22 anni non l’hanno mai cancellata dai loro cuori. Sorella di Loredana Bertè, Mia Martini è stata una cantante, una cantautrice e una musicista tra le più grandi del panorama italiano, con una carriera scintillante dal 1963 fino ai giorni prima della morte. La sua musica andava dal pop, al soul, passando per blues, jazz e folk. Ha pubblicato 80 dischi, di cui 60 raccolte e 18 in studio: suonava la chitarra, il pianoforte e il tamburello. Tra i brani che hanno rivoluzionato la storia della musica leggera italiana è notissima “Almeno tu nell’universo”. Ha interpretato canzoni di Mogol, De Andre e De Gregori.

Negli anni Novanta Mia assumeva farmaci per curare la voce, pochi giorni prima della morte fu ricoverata d’urgenza per dolori al braccio e allo stomaco. Il suo cadavere fu scoperto il 14 maggio del 1995, ma la morte risaliva al 12 maggio: il manager chiese alle forze dell’ordine di buttare giù la porta del suo appartamento di Varese perché non sentiva la Martini da un paio di giorni. La ritrovarono senza vita, in pigiama sul letto. L’autopsia stabilì come causa della morte l’infarto provocato da un’overdose di stupefacenti e farmaci, ma i familiari dell’artista hanno sempre contestato l’ipotesi del suicidio, in particolare le sorelle Loredana e Olivia. Per il pubblico italiano fu uno choc: ai funerali a Brescia parteciparono quasi 5mila persone, tra le quali molte istituzioni e personaggi del mondo dello spettacolo. Oggi la Fondazione Mia Martini Onlus creata da Loredana Bertè ricorda l’artista e la donna che fu Mia Martini, cercando di incentivare i giovani a coltivare la passione per la musica e a vivere una vita felice e piena.