Torna stasera un nuovo episodio di Tutto può succedere 2 con tante cose ancora da capire in vista del finale di stagione e con tantissimi protagonisti alle prese con problemi più vari. Tra i più amati c’è sicuramente Max Ferraro, il ragazzo affetto dalla Sindrome di Asperger e personaggio in continua evoluzione. Per parlare di lui abbiamo intervistato in esclusiva Roberto Nocchi il giovane talento che lo interpreta in questa splendida serie, che ci ha spiegato come sia stato affrontare una prova di certo non molto facile per un ragazzo.
Roberto Nocchi ci racconta cosa ha significato per lui interpretare Max: “E’ stato divertente perché non avevo mai recitato di persona con altri attori così importanti. Avevo fatto una piccola parte ne Il nome del figlio e avevo girato solo con i bambini. All’inizio un po’ mi vergognavo perché non conoscevo nessuno. Piano piano mi sono ambientato, c’era Pietro Sermonti che fa ridere molto. Ho preso confidenza con Lucio Pellegrini e tutti gli altri”. Sul set poi tanti incontri e amicizia con tutti: “Ho legato soprattutto con Pietro Sermonti ma anche Camilla Filippi e Benedetta Porcaroli oltre che con Lucio Pellegrini perché la maggior parte delle scene le ho girate con loro. Ho legato però anche con gli altri registi e con tutti quelli che stanno sul set: dagli aiuto registi, ai microfonisti, dagli elettricisti ai runner. Camilla Filippi è venuta anche a trovarmi all’ospedale quando sono stato operato al dito che mi ero rotto a scuola. Ci tenevo anche a citare Giulio Beranek con cui mi sono divertito molto nelle pause tra un ciak e l’altro. Ho avuto poi un buon rapporto anche con Tobia De Angelis e Fabio Ghidoni”.
Ma cosa ha significato per un ragazzo interpretare un bimbo malato di Asperger? Ecco le parole di Roberto Nocchi: “E’ stato bello e interessante interpretare Max. Ho un amico che ha l’Asperger però ce l’ha in forma più lieve e comunquenon lo frequento moltissimo perché vive in Toscana. E’ stato interessante conoscere alcuni tratti di queste persone che sono tra loro molto diverse. Camilla Filippi conosce un ragazzo Asperger che al contrario del mio personaggio è molto affettuoso, mentre Max è inaffettivo“. Roberto Nocchi ci ha raccontato anche quello che vuole fare nel suo futuro: “Non so ancora se voglio fare l’attore, anche se di certo questa che sto facendo è una bellissima esperienza. Mi diverte molto recitare, però non so cosa farò anche perché ci sono attori bravissimi che hanno fatto accademie e non lavorano. Mi piacerebbe fare il medico o il ricercatore, soprattutto lavori riguardanti la ricerca scientifica e medica“.
Conclusioni sulle sue passioni: “Mi piace il calcio e sono tifoso dell’Inter, ma purtroppo anche quest’anno non è andata benissimo, anche Lucio Pellegrini è dell’Inter e abbiamo condiviso qualcosa. Con Pietro e altri attori e Benedetta Porcaroli, che è romanista, parlavamo un po’ di calcio. Mi piace molto andare al cinema e lo faccio almeno 4-5 volte al mese ma i film li guardo anche a casa. Non seguo filoni, vedo un po’ di tutto. Gli horror non mi piacciono molto, quelli romantici non moltissimo anche se mi è piaciuto molto La La Land. Vedo le commedie e anche film drammatici”.
(Matteo Fantozzi)